Borsa: Francoforte e Milano (+0,4%) in testa a meta' seduta, rally di Saipem

Le trimestrali hanno catturato l'attenzione nella mattinata dell'ultima seduta di febbraio in Europa, con Milano e Francoforte che aggiornano i massimi, dal 2008 per il Ftse Mib e storici per il Dax. In attesa del dato chiave dell'inflazione Pce Usa, misura seguita dalla Fed per decidere la politica monetaria, Milano avanza dello 0,37% con il Ftse Mib a 32.745 punti, fa meglio il Dax di Francoforte a 17.690 punti, mentre i dati preliminari sull'inflazione in sei Stati hanno mostrato un rallentamento dei prezzi. Ferma Parigi (+0,03% il Cac 40) cosi' come Madrid, scende dello 0,15% Amsterdam mentre Londra sale dello 0,3%. A Piazza Affari, Saipem consolida il rally (+10,5%) dopo la trimestrale e la guidance superiori alle attese e con la prospettiva di una ripartenza dei progetti in Mozambico. Acquisti anche su Moncler (+3,65%) che pero' rallenta dopo l'avvio: conti e stime oltre le attese, gli analisti sottolineano anche la forza del titolo da inizio anno. Ha preso la via del rialzo Prysmian (+3%) dopo qualche incertezza iniziale dopo i conti, mentre Poste (+3%) festeggia dati e aumento della cedola. Bene le utility e le banche, in coda Nexi (-1,5%), deboli Interpump, Iveco e Tim con cali sopra l'1%. Sull'obbligazionario, spread BTp/Bund in calo a 143,7 punti, mentre sul primario e' al quarto giorno il collocamento del BTp Valore, con ordini che ieri hanno raggiunto i 14,65 miliardi. Sul valutario, euro/dollaro sempre ingessato a 1,0834 (da 1,0833) in attes dei dati Usa, mentre si conferma forte lo yen con l'euro/yen a 162,48 (da 163,32) e il dollaro/yen a 149,9 (da 150,74) dopo il discorso di un membro della BoJ, che ha stimato che l'obiettivo di un'inflazione sostenibile intorno al 2% 'e' finalmente entrato in vista'. Sempre in rialzo il Bitcoin che si avvia a chiudere un mese record e sale dello 0,5% a 62.843 dollari, dopo aver superato ampiamente i 63mila dollari nella notte. Prosegue debole anche oggi il prezzo del petrolio, dopo l'aumento superiore alle attese delle scorte Usa con il Brent aprile a 83,39 dollari (-0,3%5) e il Wti pari scadenza a 78,23 dollari (-0,39%). In calo del 3,3% il gas europeo scambiato ad Amsterdam a 24,75 euro al MWh.