Borsa: Europa senza direzione a meta' seduta, a Milano (-0,25%) nuovo tonfo Mps (-5,4%)

Borse europee senza direzione alla soglia di meta' giornata. Gli indici continentali hanno cambiato piu' volte direzione per poi scivolare in territorio negativo con Milano (-0,25%) frenata dalle banche (Bper -3,29%, Bpm -2,57%). A segnare il ribasso peggiore e' Mps (-5,47% dopo il -4,3% della vigilia), con l'istituto che continua a essere al centro dei rumor su possibili dismissioni di quote da parte del Governo (si parla della cessione di una partecipazione tra il 5% e il 10%). Non va meglio a Parigi (-0,1%) e Francoforte (-0,26%), entrambe frenate dai dati in calo sulla fiducia dei consumatori francesi e tedeschi. Regge Londra (+0,1%). I riflettori restano puntati sui dati macro, dopo le indicazioni in chiaroscuro dei giorni scorsi e mentre restano forti i timori per una politica monetaria aggressiva ancora a lungo. Tornando ai titoli, sul Ftse Mib si mettono in luce Ferrari (+1,3%), con gli analisti che gia' guardano ai conti del terzo trimestre e confermano le stime positive, e Nexi (+1%), con i buoni numeri sul mercato dei pagamenti digitali. In calo le utility (Italgas -1,5%, A2a -1,7%, Hera -1,7% e Snam -1,2%), in una seduta pesante per il comparto in Europa (-1,35% l'Euro Stoxx 600, il peggiore tra gli indici settoriali). In rialzo il petrolio, con il mercato che si concentra sulla riduzione dell'offerta mentre ci si avvia verso l'inverno: i future Wti novembre salgono dell'1,67% a 91,9 dollari al barile, e quelli del Brent dicembre dell'1,31% a 95,19 dollari. I future su gas scambiati ad Amsterdam, che erano arrivati a cedere il 4% circa, arretrano dell'1,7% a 39,64 euro al megawattora. Sul valutario l'euro si indebolisce ulteriormente, con il biglietto verde che si mantiene ai massimi da meta' marzo: il cambio euro/dollaro vale 1,055 (1,0565 in avvio, da 1,0587 ieri), mentre l'euro/yen e' a 157,499 (157,565 in apertura, da 157,66). Il cambio dollaro/yen e' a 149,22 (149,066 in avvio, da 149,13). Infine, lo spread torna a 190 punti base, contro i 193 dell'apertura e i 192 della chiusura precedente, con il rendimento decennale al 4,72%.