Borsa: Europa positiva a meta' seduta, a Milano (+0,2%) svetta Fineco

- di: RCor
 
Seduta all'insegna della volatilita' per le borse europee che, a meta' giornata, si muovono in territorio positivo dopo aver piu' volte cambiato direzione. Se da una parte l'entusiasmo per la trimestrale da record di Nvidia incoraggia gli acquisti, dall'altro pesano le preoccupazioni per il calo 'deludente' dell'inflazione Usa e le prospettive su ulteriori aumenti dei tassi d'interesse, emerse dai verbali della Fed. In questo contesto, il Ftse Mib guadagna lo 0,25%. In rialzo anche il Cac di Parigi (+0,24%) e il Dax di Francoforte (+0,29%) che registrano le letture preliminari positive sui rispettivi pmi in mattinata. L'Aex di Amsterdam (+0,61%) corre con il comparto dei semiconduttori, mentre rimangono deboli il Ftse 100 di Londra (sulla parita') e l'Ibex di Madrid (-0,07%). Sul fronte macro, gli investitori studiano il dato sulla crescita dei salari nell'Eurozona (+4,7% annuo nel primo trimestre 2024, contro il +4,5% del periodo precedete), considerato un indicatore chiave per le valutazioni della Bce. Nel pomeriggio, i riflettori saranno puntati invece sul pmi manifatturiero e dei servizi negli Usa. Sull'azionario milanese guidano i rialzi Fineco (+2,57%) e Prysmian (+2,15%). Giornata brillante anche per St (+1,35%) in scia a Nvidia e al tech europeo (sottoindice di settore +1,26). Realizzi su Mps (-1,06%) con l'ipotesi di possibile nuovo collocamento da parte del Mef, mentre sul fondo del listino scivolano Saipem (-1,37%) e Diasorin (-1,33%). Fuori dal paniere principale, giu' Webuild, (-8,13%) che dopo il collocamento di un bond da parte di Salini scambiabile con le sue azioni sconta un calo tecnico. Male anche Bioera (-6,33%) in attesa della decisione del giudice sulla richiesta della Procura per l'istanza di liquidazione giudiziale per la societa'. Sul valutario, l'euro si rafforza lievemente a 1,084 (1,083 alla vigilia) dollari e a 169,97 yen (169,61), mentre il cross dollaro/yen e' a 156,70 (156,47). Inverte rotta il petrolio, con il Brent a 82,56 dollari al barile (+0,77%) e il Wti a 78,17 dollari (+0,77%). Torna a salire anche il gas naturale ad Amsterdam del 3,5% a 35,5 euro al MWh.
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