Borsa: Europa ritrova lo slancio e guarda alla Fed, a Milano (+0,7%) rally Mps

- di: Rcor
 
Le Borse europee ritrovano slancio in mattinata e salgono sui massimi intraday al giro di boa della seduta, con gli occhi puntati sulla Fed che inizia oggi la due giorni di riunione. Milano mette a segno un rialzo dello 0,7% nel Ftse Mib e segna la performance migliore in Europa sostenuto dal rally di Mps (+4,8%) e Tim (+2,8%). Bene anche Parigi (+0,3%), Madrid (+0,5%), Amsterdam (+0,4%) mentre resta indietro Francoforte (-0,03%). Hanno virato in positivo anche i future sugli indici Usa, col mercato che da' per scontata una pausa nella stretta monetaria ma cerca di capire quali saranno le prossime mosse, prima della fine dell'anno. In Europa, intanto, il tasso d'inflazione definitivo di agosto e' stato corretto al ribasso al 5,2% e il membro del consiglio direttivo della Bce, Francois Villeroy de Galhau, ha detto che 'il 4% e' un buon livello' per i tassi, che andranno mantenuti 'al 4% per un periodo sufficientemente lungo'. Sull'azionario milanese, svetta Mps in un comparto bancario positivo, sulla scia delle indiscrezioni relative alla volonta' del Governo di posticipare l'uscita dal capitale, anche alla luce delle performance confortanti registrate di recente dalla banca. Bene anche Banco Bpm (+1,97%) e Bper Banca (+1,22%), restano indietro ma in positivo le altre banche. Corre Tim (+2,7%) in attesa di novita' sull'offerta vincolante di Kkr sulla rete, bene anche Nexi (+2,3%) e Leonardo (+1,9%). Sale dell'1,6% Stellantis in un settore auto ben impostato e ignorando lo stallo nello sciopero del comparto negli Usa. Deboli i farmaceutici con Diasorin a -1,25%, Cnh Industrial perde l'1,11% dopo il downgrade di Evercore da outperform a in line. Debole Moncler (-0,4%) che riduce le perdite iniziali in un settore del lusso sotto la lente con il rallentamento dell'economia cinese: Hsbc, pur reiterando il giudizio 'Buy', ha portato il prezzo obiettivo da 77 a 74 euro. Intanto, sul mercato energetico, non si arresta la corsa del petrolio che secondo gli analisti punta ormai a quota 100 dollari: Wti novembre a 91,34 dollari (+0,84%) e Brent pari scadenza a 94,98 (+0,59%). Gas in rialzo a 34,93 euro al MWh (+1,3%). Sul valutario, l'euro resta sui minimi da marzo contro il dollaro a 1,069 (da 1,0685 ieri in chiusura) e vale inoltre 157,99 yen (da 157,82), mentre il biglietto verde scambia a 147,67 (da 147,65) contro la divisa giapponese.
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