Borse: i mercati asiatici mostrano nervosismo
- di: Redazione
I mercati della regione Asia-Pacifico hanno mostrato oggi un certo nervosismo, risentendo delle preoccupazioni per la situazione in Russia (dopo la ribellione del gruppo Wagner nei confronti di Mosca) e per l'andamento della guerra in Ucraina. Gli indici sono saliti a Hong Kong, Tokyo e Seul, mentre Shanghai e Sydney hanno chiuso in terreno negativo. I futures USA sono saliti e i prezzi del petrolio sono rimasti poco cambiati.
Borse: i mercati asiatici mostrano nervosismo
Il benchmark giapponese Nikkei 225 ha recuperato le perdite iniziali, guadagnando lo 0,2% a 32.846,24. Il Kospi della Corea del Sud è salito dello 0,5% a 2.581,83. L'Hang Seng di Hong Kong ha chiuso a + 0,1% a 18.898,51, mentre lo Shanghai Composite, riaperto dopo una vacanza, è sceso dello 0,7% a 3.173,37. Lo S&P/ASX 200 australiano ha perso lo 0,4% a 7.070,30.
Wall Street ha segnato la sua prima settimana in calo degli ultimi sei venerdì. L'S &P 500 è sceso dello 0,8% a 4.348,33, in ulteriore calo rispetto alla scorsa settimana, quando aveva raggiunto il livello più alto in più di un anno. Il Dow Jones Industrial Average è sceso dello 0,6% a 33.727,43 e il Nasdaq Composite è sceso dell'1% a 13.492,52.
Mentre il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha dichiarato che, anche se la Fed non ha alzato i tassi la scorsa settimana, potrebbe comunque decidere un altro paio di rialzi entro la fine di quest'anno, un rapporto preliminare ha indicato che l'economia complessiva degli Stati Uniti continua a crescere, anche se la produzione si sta riducendo e la sua produzione è scesa al minimo di cinque mesi.
Nel commercio di energia, il greggio USA di riferimento ha guadagnato 2 centesimi a 69,18 dollari al barile nel commercio elettronico sul New York Mercantile Exchange. Il greggio Brent, lo standard internazionale, ha guadagnato 33 centesimi a 74,18 dollari al barile.