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Biglietti aerei alle stelle a Natale (+21,6%) e disservizi in aumento

- di: Marta Giannoni
 
Biglietti aerei alle stelle a Natale (+21,6%) e disservizi in aumento
Durante le festività natalizie appena trascorse, i prezzi dei biglietti aerei hanno subito un’impennata straordinaria, accompagnata da un peggioramento dei servizi aeroportuali. Secondo un’analisi di Assoutenti sui dati Istat di dicembre, le tariffe dei voli nazionali sono aumentate del 21,6% rispetto a novembre 2024, mentre quelle internazionali hanno registrato un rincaro del 17,7%. Questi incrementi si inseriscono in un contesto già segnato da difficoltà logistiche e disservizi, che hanno reso i viaggi un vero e proprio stress per milioni di passeggeri.

Tariffe in aumento e domanda in crescita
La crescita vertiginosa dei prezzi è strettamente legata all’aumento della domanda durante il periodo natalizio. “I dati mostrano chiaramente come le compagnie aeree approfittino di questi picchi stagionali per incrementare i prezzi in modo sproporzionato,” ha dichiarato Gabriele Melluso (nella foto), presidente di Assoutenti. Rispetto al 2023, il settore del trasporto aereo passeggeri ha visto un aumento medio annuo dei prezzi del 5,7%.
Questi rincari, tuttavia, non hanno portato benefici in termini di qualità del servizio. Secondo Melluso, “il paradosso è che i passeggeri si trovano a pagare di più per ricevere meno: voli in ritardo, smarrimenti di bagagli e lunghe code agli imbarchi sono diventati la norma”.

Disagi a catena negli aeroporti
Il periodo natalizio è stato segnato da una serie di disservizi a cascata. Gli aeroporti italiani hanno faticato a gestire il flusso di viaggiatori, con ritardi significativi e cancellazioni che hanno creato disagi diffusi. Un rapporto di ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) conferma che, nel mese di dicembre, oltre il 25% dei voli ha subito ritardi superiori ai 30 minuti, mentre il tasso di cancellazione è aumentato del 15% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Tra le cause principali, l’insufficienza di personale e la mancata manutenzione delle infrastrutture aeroportuali. La situazione è stata aggravata da episodi di maltempo che hanno colpito alcune delle principali rotte nazionali e internazionali durante le festività.

Le compagnie aeree sotto accusa
Non è solo la gestione aeroportuale a finire nel mirino delle critiche. Diverse compagnie aeree, tra cui alcune low-cost, sono state accusate di non rispettare i diritti dei passeggeri. Secondo un rapporto dell’European Consumer Organisation (BEUC), molte compagnie hanno adottato politiche di overbooking durante le festività, lasciando centinaia di passeggeri senza posto nonostante avessero acquistato il biglietto.
È inaccettabile che, in un periodo dell’anno così cruciale, i viaggiatori debbano affrontare una tale mancanza di rispetto,” ha commentato Monique Goyens, direttrice generale di BEUC. La stessa organizzazione ha avviato un’azione legale contro alcune compagnie per violazione delle normative europee sui diritti dei passeggeri.
Alcune associazioni di consumatori, tra cui Altroconsumo e Codacons, hanno chiesto l’introduzione di un tetto massimo ai prezzi dei biglietti durante i periodi di alta stagione. “Un controllo più rigido dei prezzi è necessario per evitare speculazioni,” ha affermato Furio Truzzi, presidente di Assoutenti.

Le prospettive future
Gli esperti del settore prevedono che il problema potrebbe ripresentarsi nei periodi di punta del 2025, come Pasqua e le vacanze estive, a meno che non vengano adottate misure correttive. Una possibile soluzione potrebbe essere l’aumento dell’offerta di voli e una migliore pianificazione delle operazioni aeroportuali.
È fondamentale che le compagnie aeree e i gestori aeroportuali lavorino insieme per migliorare l’esperienza dei passeggeri e garantire che i disagi di questo Natale non si ripetano,” ha concluso Melluso.

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