BIF, termina il primo percorso di accelerazione di Leonardo e LVenture: presentati i risultati delle prime 10 start-up

- di: Barbara Leone
 
L’acceleratore di start up di Leonardo realizzato in partnership con LVenture Group raccoglie oggi i suoi primi frutti. A distanza di cinque mesi dalla selezione delle start up che hanno partecipato alla prima call del programma denominato BIF (acronimo di Business Innovation Factory), i founder hanno infatti presentato i risultati del loro lavoro durante un demo day che si è svolto negli spazi BIF presso l’Hub di LVenture Group a Roma, uno dei principali poli di innovazione a livello europeo. 172 le candidature inizialmente arrivate, il 41% proveniente dall’estero.

BIF, termina il primo percorso di accelerazione di Leonardo e LVenture

Leonardo e LVenture hanno messo a disposizione di questo primo gruppo di start up e spin-off universitari le proprie competenze secondo un approccio ‘full-stack’, ossia di supporto totale, dall’accelerazione all’exit. Due gli ambiti su cui si sono concentrati i pitch dei partecipanti, accompagnati dai mentor di Leonardo e dal personale di LVenture: servitiation – fornitura di servizi hi-tech legata alla data collection e data exploitation - e sistemi autonomi per la mobilità e la navigazione. Obiettivo del programma della Business Innovation Factory è infatti quello di selezionare fino a dieci start up all’anno (per i prossimi tre anni) in grado di ampliare l’offerta di servizi digitali di Leonardo attraverso soluzioni innovative. Al BIF demo day, moderato da Paolo Salvato, SVP Strategy & Business Innovation di Leonardo, hanno partecipato il Presidente e l’Amministratore Delegato dell’azienda, Luciano Carta e Alessandro Profumo, che si sono soffermati sull’importanza di alimentare e sostenere l’ecosistema dell’innovazione di Leonardo.

In uno scenario di mercato dove le tecnologie digitali hanno profondamente mutato il modo di fare innovazione “è necessario, anche per Leonardo, aprire le porte in modo strutturato alle start up, con l’obiettivo di indirizzarle nel nostro sviluppo tecnologico e di creare le condizioni di un ‘accoppiamento leggero’, ma rivoluzionario, sotto il profilo scientifico e culturale” ha sottolineato il Presidente Carta.

“Dobbiamo essere noi i primi a saperci aprire al nuovo e cogliere l’innovazione ovunque essa si produca. Le collaborazioni con le start up e con il mondo accademico sono fondamentali, perché rappresentano un ulteriore tassello che si aggiunge all’innovazione tradizionale per rafforzare il posizionamento competitivo di Leonardo nei prossimi dieci anni” ha affermato Profumo, complimentandosi per il sensibile miglioramento e per il grande lavoro di sviluppo che è stato fatto rispetto all’inaugurazione di maggio scorso. BIF si conferma così essere un centro di eccellenza per lo sviluppo di soluzioni tecnologiche ad alto potenziale, in grado di sostenere il piano strategico Be Tomorrow 2030 secondo una logica di open innovation.
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