Banco BPM, strategia per affrontare l’emergenza delle catastrofi naturali in Italia

- di: Barbara Bizzarri
 
Le catastrofi naturali rappresentano un peso economico crescente per l’Italia, con danni annuali che superano i miliardi di euro. Negli ultimi dieci anni, il costo complessivo delle frane e delle alluvioni ha raggiunto i 32,3 miliardi, ovvero quasi 3 miliardi all’anno, mentre le risorse destinate alla prevenzione ammontano a 2,1 miliardi nello stesso periodo, meno di un decimo dei danni stimati. Tra le regioni più colpite emergono Emilia-Romagna, Campania, Toscana, Abruzzo e Liguria, con i settori agricolo, turistico e delle infrastrutture tra i più danneggiati.

Banco BPM, strategia per affrontare l’emergenza delle catastrofi naturali in Italia

Nel solo 2023, si sono registrati in Italia e nelle aree limitrofe 16.307 terremoti (dati INGV – Osservatorio Nazionale Terremoti), mentre ben il 93,9% dei comuni italiani è esposto a rischi di frane e alluvioni, secondo il rapporto ISPRA 2023 “Dissesto idrogeologico in Italia”. Tra le catastrofi recenti, l’alluvione in Emilia-Romagna del 2023 ha causato danni per oltre 7 miliardi di euro, mettendo in luce la vulnerabilità delle zone produttive del Paese. Nel primo semestre del 2024, l’Italia ha registrato ulteriori gravi danni da disastri naturali, che, secondo stime preliminari, si quantificano in diversi miliardi di euro, evidenziando l’urgenza di una risposta adeguata ai cambiamenti climatici.

Coperture assicurative inadeguate

In Italia, solo una piccola percentuale di immobili è assicurata contro terremoti e alluvioni. Secondo l’IVASS, solo il 6% delle abitazioni e il 5% delle imprese italiane sono dotate di polizze per rischi sismici o idrogeologici, un valore significativamente inferiore rispetto alla media europea.

Per far fronte a questa situazione, la legge 30 dicembre 2023, n. 213 ("Bilancio di previsione dello Stato per il 2024 e bilancio pluriennale 2024-2026") ha introdotto l’obbligo per le imprese di stipulare polizze assicurative per la copertura di danni causati da calamità naturali, come sismi, frane, inondazioni e alluvioni. Questo obbligo, da adempiere entro il 31 dicembre 2024, riguarda le immobilizzazioni materiali aziendali, con l’obiettivo di tutelare il patrimonio industriale e ridurre il ricorso agli interventi statali di emergenza.

Banco BPM: bancassicurazione per la tutela dai rischi naturali

Banco BPM è tra i primi istituti bancari a rispondere all’esigenza di protezione contro i disastri naturali, con una gamma di soluzioni assicurative per clienti privati e imprese. «Nei prossimi anni, l’Italia dovrà affrontare una crescente intensità e frequenza delle catastrofi naturali a causa del cambiamento climatico. Il 2025 sarà cruciale per implementare misure incisive in termini di prevenzione e rafforzamento delle infrastrutture», spiega Matteo Faissola, responsabile commerciale di Banco BPM.

Banco BPM ha sviluppato una strategia di bancassicurazione che offre una copertura estesa tramite prodotti come la polizza MultiProtezione Business, rivolta alle imprese. Questa polizza copre i danni da terremoti, alluvioni e altri eventi atmosferici estremi, proteggendo immobili aziendali e beni interni. Anche per i privati sono disponibili polizze che coprono danni da tempeste, grandine, inondazioni, frane e fulmini. Un esempio recente è l’aumento di polizze in Veneto, dove molti privati hanno scelto di assicurare i propri impianti fotovoltaici sui tetti contro eventi meteo estremi.

Banco BPM, grazie alla sua struttura distributiva articolata in 8 Direzioni Territoriali e oltre 1.300 filiali, ha recentemente ampliato il proprio modello di bancassicurazione con 120 specialisti dedicati. Il servizio è accessibile anche online tramite sito web e app mobile, consentendo ai clienti di stipulare e gestire le coperture assicurative digitalmente.

Finanziamenti per affrontare le emergenze meteorologiche

In aggiunta alle soluzioni assicurative, Banco BPM ha messo a disposizione plafond creditizi per un totale di 700 milioni di euro, per supportare le famiglie e le imprese colpite da eventi meteo estremi. Tali plafond sono attivi in varie regioni italiane, tra cui Toscana, Emilia-Romagna e altre aree del Nord Italia. «Questi fondi rappresentano un sostegno concreto e dimostrano la vicinanza al territorio e alle persone che affrontano gravi difficoltà», conclude Faissola.

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