I risultati consolidati 2024 del Gruppo Sella evidenziano una crescita solida in ogni ambito di attività, in linea col processo di raggiungimento degli obiettivi posti dal piano strategico "Make an Impact". Banca Sella Holding ha approvato i risultati consolidati del gruppo Sella al 31 dicembre 2024, che hanno evidenziato una crescita solida e strutturale in tutti gli ambiti di attività, improntata alla diversificazione e al bilanciamento delle fonti di ricavo e alla costante attenzione alla qualità della relazione con i clienti.
Crescita solida per il Gruppo Sella nel 2024
L'utile netto è salito, raggiungendo quota 148,6 milioni di euro, con un ROE del 9,8%, mentre il margine di intermediazione è salito dell'8,3%, fino a 1,1 miliardi di euro, con il risultato di gestione che cresce del 7,1%, fino a 327,4 milioni di euro.
Confermata la fiducia dei clienti, con la raccolta globale cresciuta del 17,9% su base annua, fino a 66,5 miliardi di euro, spinta da una raccolta netta da 7,6 miliardi di euro (+42%). Salgono del 6,1% gli impieghi (11,7 miliardi di euro), mentre le nuove erogazioni arrivano a 3,1 miliardi (+11%).
I servizi di investimento generano ricavi per 209,2 milioni di euro (+11,9%), grazie ad alti volumi di raccolta qualificata e ottimo andamento delle attività di gestione patrimoniale, negoziazione e collocamento.
Capitolo sistemi di pagamento elettronici: i volumi transati complessivi salgono del 9,3% (37,2 miliardi di euro) e i margini complessivi salgono del 5,9%, fino a 115,1 milioni di euro. Passando all'Open Finance, i ricavi crescono dell'11,9%, fino a 48 milioni), con ricavi ricorrenti a +18,5%.
L'anno ha visto l'acquisizione di 100.000 nuovi clienti (totale 1,4 milioni di unità, senza considerare la JV Hype), con l'indicatore della soddisfazione dei clienti NPS che resta in fascia favorevole (46).
Banca Sella ha registrato un utile netto di 168,2 milioni di euro (+6,9%), con ROE al 17,1%, CET1 al 20,68% e il Total Capital Ratio al 22,52%. Bene anche gli indicatori della liquidità: LCR a 250,13%, NSFR a 159,55%.
Il costo del rischio di credito è stato pari a 24 bps (era 26 bps). L’Npl Ratio netto è in diminuzione all’1,2% (era 1,5%) e l’Npl Ratio lordo al 2,4% (era 2,7%). L’Npl ratio lordo, calcolato secondo la metodologia EBA è a 2% (era 1,9%). L’indice Texas Ratio è migliorato al 19,5% (era 23,7%).
La raccolta globale al valore di mercato si è attestata a 40,3 miliardi (+13,9%), la raccolta netta globale è stata positiva per 3,6 miliardi, mentre gli impieghi a supporto delle attività di famiglie e imprese sono aumentati del 3,8%, fino a 9,8 miliardi di euro.