Banca Popolare Pugliese: utile netto 2023 in crescita del 57,3%

- di: Redazione
 

Nonostante la battuta d'arresto registrata dal processo di ripresa economica, Banca Popolare Pugliese ha chiuso il 2023 con dati positivi: i crediti netti verso clientela ordinaria ammontano a 3.139 milioni di euro (+3,75% su base annua), mentre i crediti deteriorati netti sono pari a 113 milioni di euro e rappresentano il 3,60% dell’ammontare complessivo dei crediti. Il tasso di copertura si attesta al 53% e quello dei crediti in sofferenza, in particolare, al 67,36%. La raccolta complessiva da clientela ammonta a 5,25 miliardi mentre la raccolta diretta è rimasta stabile rispetto a fine 2022, con la raccolta indiretta è aumentata del 16,20%.

Banca Popolare Pugliese: utile netto 2023 in crescita del 57,3%

Il margine di interesse al 31 dicembre 2023 è cresciuto del 23,89% con quello di intermediazione salito del 15,03%. I costi di struttura sono pari a 112,10 milioni di euro, le rettifiche di valore per rischio di credito su attività finanziarie e gli accantonamenti sono pari a 24,86 milioni di euro (+13,53%). L’utile netto sale del 57,31% su base annua, fino a 22,1 milioni di euro, dato record nella storia della Banca, con un Patrimonio Netto di 366,02 milioni di euro.

La Banca conferma così la propria solidità patrimoniale, visto che gli indici patrimoniali si collocano su livelli elevati con il CET1, il TIER1 ed il TOTAL CAPITAL RATIO al 19,936% (phase in) ed al 19,640% (fully loaded), in entrambi i casi ben oltre i requisiti di Vigilanza. Nella stessa seduta il Consiglio di amministrazione ha deliberato di proporre alla prossima Assemblea dei Soci, fissata in prima e seconda convocazione il 27 e 28 aprile p.v, di optare per l’accantonamento a riserva del multiplo prescritto dell’imposta sugli extraprofitti e la distribuzione di un dividendo ai Soci pari a 0,15 euro per azione.

Il Direttore Generale Mauro Buscicchio (nella foto), ha dichiarato: "La Banca ha chiuso il 2023 con un risultato economico superiore rispetto allo scorso anno (+57,31%). Per il nostro Istituto è stato un anno impegnativo che ha visto l’avvio di molte iniziative del Piano Industriale 2023-2025, con l’obiettivo di migliorare l’offerta commerciale, di revisionare i modelli di Filiale per adeguarli alle attuali esigenze operative, di digitalizzare i processi e di monitorare i vari rischi a cui la Banca è esposta, compresi i rischi climatici ed ambientali. L’auspicio è che l’attuazione del Piano Industriale 2023-2025 ci consenta di confermare, anche in futuro, gli ottimi risultati conseguiti, soprattutto in termini di efficienza e di attenzione al cliente".

Il Presidente Vito Primiceri, ha aggiunto: "L’economia aveva manifestato, dopo la fine della pandemia, chiari segnali di ripresa, ma il conflitto Russo-Ucraino, la stretta monetaria antinflazionistica, la crisi bellica in Medio Oriente hanno determinato uno scenario economico incerto e in continua evoluzione. L’aumento dei tassi d’interesse ha contribuito a creare un clima di sfiducia da parte dei consumatori e delle imprese facendo registrare un ristagno nei consumi, una contrazione negli investimenti e una diminuzione della domanda del credito. Tutti ci auguriamo che le turbative in atto siano presto superate al fine di guardare al futuro con rinnovata fiducia".

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