• Tutto con Bancomat. Scambi denaro, giochi ti premi.
  • Esprinet molto più di un distributore di tecnologia
  • Fai un Preventivo

Banca d’Italia, il contante arretra ma resiste: cresce il cashless e raddoppiano le cripto

- di: Cristina Volpe Rinonapoli
 
Banca d’Italia, il contante arretra ma resiste: cresce il cashless e raddoppiano le cripto

L’Italia accelera verso i pagamenti digitali ma non abbandona il contante. Lo certifica il rapporto Banca d’Italia MISP n. 68 sulle abitudini di pagamento, basato sull’indagine ECB SPACE 2024: al punto vendita il contante scende al 61% delle transazioni (69% nel 2022, 82% nel 2019), mentre avanzano carte e mobile. In valore le carte toccano il 39%, segno che gli strumenti elettronici vengono preferiti per importi medio-alti.

Banca d’Italia, il contante arretra ma resiste: cresce il cashless e raddoppiano le cripto

Il portafoglio resta decisivo per le spese piccole: fino a 30 euro il contante copre il 64% dei pagamenti e tra 30 e 50 euro il 56%. Oltre i 100 euro, invece, prevalgono le soluzioni cashless, a testimoniare una trasformazione delle abitudini che premia velocità e tracciabilità.

Negozi più “aperti” al digitale

Sale all’87% la quota di esercenti che accetta pagamenti elettronici. La maggiore disponibilità dei POS e la diffusione dei wallet spingono l’uso di carte e app, riducendo il divario con la media dell’area euro pur mantenendo l’Italia tra i Paesi più “cash-oriented”.

Online e mobile trainano il cambiamento
Gli acquisti online rappresentano il 24% delle operazioni non ricorrenti, in crescita rispetto al 16% del 2022. Anche al POS si rafforzano i pagamenti tramite smartphone e dispositivi indossabili, soprattutto tra Gen Z e millennials, segnale di un’adozione che si allarga oltre le grandi città.

Preferenze: si sceglie cashless, ma si vuole il contante
Alla domanda su come pagherebbero “a parità di condizioni”, il 61% degli italiani indica strumenti elettronici, solo il 20% il contante. Eppure il 58% considera importante mantenerne l’opzione, citando controllo della spesa e ampia accettazione. L’89% giudica ancora facile reperire contante, sebbene in lieve calo rispetto al 2022.

P2P e pagamenti ricorrenti
Nei trasferimenti tra persone il contante resta primo in volume (44%), tallonato da carte e app (43%), mentre per bollette, abbonamenti e mutui domina l’addebito diretto, con i bonifici riservati a importi più elevati.

Cripto, interesse in crescita
La quota di italiani che possiede cripto-attività sale al 9% (dal 2% nel 2022), in linea con l’eurozona. Prevale l’uso a fini d’investimento; l’impiego nei pagamenti resta minoritario ma in aumento.

Il quadro delineato da MISP n. 68 – “Report on the payment attitudes of consumers in Italy: results from ECB SPACE 2024” racconta un Paese in transizione: il contante arretra ma conserva funzioni chiave, mentre il digitale consolida penetrazione, infrastrutture e preferenze, avvicinando la quotidianità dei pagamenti agli standard europei senza recidere il legame con le abitudini tradizionali.

Notizie dello stesso argomento
Trovati 82 record
Nessun record risponde ai criteri di ricerca
Trovati 82 record
  • Con Bancomat, scambi denaro, giochi e ti premi.
  • Punto di contatto tra produttori, rivenditori & fruitori di tecnologia
  • POSTE25 sett 720