I risultati relativi al 2024 confermano la solidità di Banca Ifis: l'istituto ha visto l'utile netto consolidato di pertinenza del Gruppo salire a 161,6 milioni di euro, portando gli utili cumulati nel triennio 2022-2024 a quota 463 milioni di euro (+12% rispetto al target delineato dal Piano Industriale.
Banca Ifis, utile 2024 a 161,6 milioni: "Portato a termine con successo il Piano Industriale"
Il margine di intermediazione resta stabile a 699,2 milioni di euro, grazie alla crescita (+2% su base annua, fino a 6,8 milioni di euro) del Settore Commercial & Corporate Banking, al contributo del settore NPL (+0,6%, pari a 1,7 milioni) e dai dati del comparto Finanza proprietaria (+57%), che compensano l'aumento del costo di raccolta.
Il costo del credito è pari a 37,7 milioni di euro, scendendo su base annua grazie a una prudente gestione del rischio di credito degli ultimi trimestri. Salgono del 3,1% i costi operativi (406,9 milioni di euro) per via delle maggiori spese del personale (169,9 milioni di euro rispetto) legate all'aumento del numero dei dipendenti, anche dovuto all'integrazione di Revalea.
La posizione di liquidità al 31 dicembre 2024 è pari a circa 1,4 miliardi di euro di riserve e attivi liberi finanziabili in BCE (LCR superiore al 700%), con CET1 pari a 16,10% e il TCR è pari a 18,11%.
Ernesto Fürstenberg Fassio, Presidente di Banca Ifis (nella foto), ha dichiarato: “In questi tre anni abbiamo portato a termine con successo il Piano Industriale superando tutti gli obiettivi finanziari prefissati e orientando la Banca, sempre di più, verso la digitalizzazione e la sostenibilità. L’utile cumulato raggiunto nel triennio è stato pari a 463 milioni di euro, superiore del 12% rispetto ai target di Piano. La remunerazione degli azionisti, attraverso la nuova dividend policy approvata nel 2023 e la distribuzione di dividendi costanti, ci consente di raggiungere un payout ratio intorno al 70%. Questi risultati sono stati ottenuti mantenendo intatta la solida base patrimoniale della Banca, con un CET1 pari al 16,1%, superiore di circa 100 punti base all’obiettivo di Piano del 15,1%. In linea con la nostra visione di impresa che mette al centro la sostenibilità in tutte le sue dimensioni, abbiamo rafforzato il nostro impegno con iniziative distintive come il Social Impact Lab Kaleidos, attraverso cui abbiamo realizzato circa 40 progetti a elevato impatto sociale a favore delle persone nei territori nei quali operiamo”.
Frederik Geertman, Amministratore Delegato di Banca Ifis, ha aggiunto: “L’utile netto del 2024, pari a 162 milioni di euro, si è attestato su livelli superiori agli obiettivi di Piano, come l’utile dei due esercizi precedenti: si tratta di un chiaro segnale della bontà e dell’efficacia della nostra azione trasformativa. Gli elevati livelli di profittabilità e la nuova politica di dividendo ispirata dal nostro azionista di riferimento ci hanno consentito non solo di essere generosi con i nostri stakeholder, ma anche di posizionarci in un ruolo di primo piano nel complesso panorama bancario italiano. Nel periodo di Piano la Banca ha registrato una importante crescita nel business Corporate e Commercial Banking, sia sotto il profilo dell’utile che dei volumi. La Banca ha, inoltre, completato l’acquisizione di Revalea da Mediobanca e dispone ancora oggi di livelli di capitale che ci consentono di guardare con interesse ad ulteriori opportunità. Pur avendo di fronte ad un contesto certamente meno generoso per il settore bancario, Banca Ifis può oggi guardare con ottimismo ad un futuro in cui sarà in grado di beneficiare del percorso impostato in questi ultimi tre anni al fine di favorire la sua ulteriore crescita”.