Cinema e TV trainano l'audiovisivo: +20% di ricavi nel 2023

- di: Barbara Leone
 

Con oltre 2 miliardi, il valore della produzione audiovisiva è quasi raddoppiato rispetto al 2017. È quanto emerge dal 6/o Rapporto sulla produzione audiovisiva nazionale dell’Associazione Produttori Audiovisivi, presentato al Cinema Barberini dalla presidente dell’Apa, Chiara Sbarigia.“A partire da quest’anno - sottolinea  Sbarigia - il settore della produzione di contenuti entra in una nuova fase: nel quadro di un consolidamento generale vanno selezionati maggiormente i progetti e valutata la qualità del prodotto per creare appeal internazionale”, poi aggiunge: “Abbiamo una forte crescita di contenuti per bambini e pre adolescenti. che rappresentano un segmento sempre più rilevante, poiché trainano anche le produzioni internazionali”.

Cinema e TV trainano l'audiovisivo: +20% di ricavi nel 2023

E di competitività sul mercato globale, verte anche l’intervento di Maria Pia Ammirati, Direttrice Rai Fiction, che sul versante Tv, dichiara: “Come ci confrontiamo noi con i paesi europei e esteri è il tema più importante affrontato in questi anni, non dobbiamo fare un prodotto domestico ma un prodotto di narrazione che esca dai confini italiani. Significa portare all’estero la nostra produzione identitaria”. I numeri del report che l’Ammirati riprende, conferma la crescita di quello che è considerato il principale canale dell’industria audiovisiva: “Oggi abbiamo due notizie importanti: la televisione non è morta e non si ferma la serialità e la produzione, continuiamo a produrre con un 11% annuo”.

“La grande quantità di storie messe in cantiere è per soddisfare una richiesta articolata, in cui il pubblico vuole sentirsi rappresentato - evidenzia Eleonora Andreatta, Vicepresidente per i contenuti Italiani di Netflix -. Per noi questo è fondamentale” e aggiunge: “Siamo in una terza fase in cui sentiamo che la competizione per l’attenzione del pubblico che è esperto ed esigente avviene solo attraverso la qualità del prodotto. Competiamo con i migliori racconti europei e mondiali, e da sempre e oggi più che mai la qualità è il nostro drive”.

Le fa eco Alessandro Araimo, Executive Vice President – Managing Director Italy&Iberia, Warner Bros. Discovery, che sottolinea: “La mia impressione è che il cambiamento che sta avvenendo è che abbiamo un pubblico sempre più consapevole dell’offerta e sempre più alla ricerca del contenuto specifico, ci rendiamo conto per diverse ragioni poi questo è dovuto all’aspetto tecnologico che sta diventando più comune non solo fra i giovani ma anche fra i pubblici più maturi, l’editore deve sapere distribuire il proprio contenuto nella maniera più ampia possibile con la consapevolezza del dover convincere il proprio pubblico. È talmente semplice cambiare piattaforma che è divenuto difficile incanalare saldamente l’attenzione del pubblico. Grazie all’evoluzione delle Smart tv per il consumatore sarà importante più il contenuto proposto che la piattaforma”.

A chiudere il panel, Daniele Cesarano, Direttore Fiction, RTI-Mediaset: “La cosa più interessante - sottolinea Cesarano - è che è cambiato il paradigma in questi anni: un tempo noi eravamo una tv generalista che ambiva al co-viewing familiare. Il cambiamento radicale del modo in cui si usufruisce di un prodotto ha fatto si che il generalismo paga di meno”. Poi, continua “Uno dei nostri obiettivi negli ultimi anni è stato stabilizzare la produzione di fiction Mediaset sia per il pubblico che per l’industria. Siamo contenti di averlo confermato negli ultimi anni”.

Entrando nel dettaglio dei numeri, crescono  rispetto al 2022 i volumi della produzione per i tre canali primari di destinazione: la televisione rimane il più importante, anche grazie ai titoli di intrattenimento e altri generi unscripted, le produzioni destinate alla sala cinematografica sono aumentate del 21%; quelle per le piattaforme Video on Demand del 16% e per la Tv dell’8%. Con oltre 12 miliardi di euro nel 2023, i ricavi dell’industria audiovisiva italiana nell’ultimo anno registrano una crescita del 20% rispetto all’anno precedente. La televisione resta ancora oggi il primo mezzo audiovisivo con 8,2 miliardi di ricavi (71% del totale mercato), mentre le piattaforme online raggiungono i 2,8 miliardi (24% del totale mercato). La restante quota proviene dalla sala cinematografica, pur in forte recupero rispetto agli anni della pandemia. In crescita anche l’occupazione nel settore con un incremento del 3,5% nell’ultimo anno. Forte l’espansione delle produzioni rivolte al pubblico giovane, con un aumento nel 2023 del 70% delle ore di contenuti Fiction Kids & Early Teens, settore su cui Discovery si conferma l’editore che diversifica maggiormente l’offerta con il 42% dei titoli sui canali Kids, mentre Rai resta il primo editore nella messa in onda di produzioni originali. Tra i generi maggiormente prodotti in Italia, la serialità è ancora oggi il formato dominante, seguita da Teen e Crime. Tra i nuovi generi che stanno conquistando l’interesse dei produttori e del pubblico il Period, il Biopic e il Romance. Netflix e Paramount+ sono le piattaforme OTT maggiormente in crescita per titoli e ore di contenuto prodotto.

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