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Economia circolare e decarbonizzazione: il futuro del riciclo in Italia con l’Agenda 2030

- di: Cristina Volpe Rinonapoli
 
Economia circolare e decarbonizzazione: il futuro del riciclo in Italia con l’Agenda 2030
Nella foto, Paolo Barberi, Presidente Unicircular di Assoambiente

L’Italia punta a diventare un leader nell’economia circolare e nella decarbonizzazione grazie all’“Agenda 2030 per il Riciclo” di Assoambiente. Questo piano strategico è fondamentale per rafforzare il ruolo del riciclo nella transizione ecologica e per ridurre le emissioni di CO2, obiettivo centrale per il futuro sostenibile del nostro Paese.

L’Agenda si concentra sull’eliminazione degli ostacoli burocratici e normativi che rallentano il mercato dei prodotti riciclati, proponendo soluzioni concrete per armonizzare le regole europee sull’End of Waste. Il riciclo viene riconosciuto come uno strumento chiave per diminuire la dipendenza dell’Italia dall’importazione di materie prime critiche e per migliorare l’autonomia energetica nazionale.

Incentivi economici e fiscali sono tra i pilastri dell’Agenda 2030. Misure come il credito d’imposta per l’economia circolare e l’IVA agevolata sulle materie prime seconde mirano a rendere più competitiva l’industria del riciclo, sostenendo le imprese nel loro percorso di innovazione sostenibile. A questo si aggiunge la necessità di migliorare la raccolta differenziata e il recupero energetico per ridurre al minimo gli sprechi e massimizzare il riutilizzo dei materiali.

Secondo Paolo Barberi, Presidente della Sezione UNICIRCULAR di Assoambiente, la transizione ecologica è una grande opportunità per modernizzare il sistema produttivo italiano. Chicco Testa, Presidente di Assoambiente, ha invece sottolineato il valore strategico del riciclo, che può garantire una crescita economica sostenibile e maggiore indipendenza dalle importazioni.

L’Agenda 2030 per il Riciclo, patrocinata dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) e da ISPRA, è il risultato di una collaborazione tra pubblico e privato. Numerosi partner industriali, tra cui ANPAR, CIC ed ERION WEEE, sostengono questo progetto, dimostrando che il riciclo è non solo un obbligo ambientale ma anche un’opportunità economica.

Per l’Italia, puntare sul riciclo significa investire in un futuro più sostenibile e competitivo. Con l’Agenda 2030, il nostro Paese può trasformare le sfide ambientali in motori di crescita economica, rendendosi protagonista della transizione ecologica globale.
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