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Imprese, Tassone riconfermato alla guida di Assipan-Confcommercio

- di: Alberto Vicini
 
Imprese, Tassone riconfermato alla guida di Assipan-Confcommercio

FOTO: confcommerciocalabria.it

L’assemblea ordinaria di Assipan-Confcommercio, il principale riferimento nazionale per i panificatori e le imprese della panificazione, riunita a Roma per il rinnovo degli organi, ha scelto la continuità. Il nuovo Consiglio eletto dall’associazione ha infatti riconfermato all’unanimità Antonio Tassone alla presidenza, sancendo una fiducia piena e convinta nel lavoro portato avanti negli ultimi tre anni.

Imprese, Tassone riconfermato alla guida di Assipan-Confcommercio

La partecipazione è stata ampia, con delegazioni arrivate da tutta Italia: un segnale di vitalità della Federazione e della crescente consapevolezza che il settore sta affrontando una fase di trasformazione profonda, tra rinnovamento del contratto nazionale, digitalizzazione, nuovi modelli di consumo e bisogno di tutela del prodotto artigianale.

L’assemblea ha consentito un confronto strutturato sulle priorità strategiche: aggiornamento del CCNL del personale dipendente delle imprese di panificazione, nuovi rapporti istituzionali, rafforzamento dell’azione a tutela del pane fresco, e soprattutto l’ingresso di nuove realtà territoriali all’interno della Federazione. Proprio questo allargamento ha suggerito di anticipare il processo di rinnovamento degli organi, così da permettere ai territori “neo aderenti” di essere rappresentati subito, senza dover attendere la scadenza naturale del mandato.

Tassone ha voluto sottolineare il valore politico e umano della riconferma: “Sono veramente orgoglioso della fiducia che i colleghi della Assemblea hanno nuovamente voluto riporre nella mia persona. La soddisfazione nasce soprattutto dalla constatazione che la rielezione è una conseguenza del lavoro svolto nei tre anni del primo mandato”.

La presidenza avrebbe dovuto concludersi nel 2027, ma l’esigenza di ampliare la rappresentanza ha orientato la scelta del direttivo. “Con tutto il gruppo dirigente abbiamo ritenuto che si dovesse dare la possibilità immediatamente anche ai territori neo aderenti ad Assipan di vedere la propria rappresentanza anche in Consiglio Nazionale. E la elezione odierna non fa che confermare la bontà della scelta e sono sicuro che la rinnovata dirigenza saprà proseguire l’ottimo lavoro sin qui fatto”.

Il nuovo ciclo si apre dunque con una visione più ampia e con l’intenzione di consolidare Assipan come interlocutore istituzionale stabile sia sul piano normativo sia su quello economico. Tassone enuncia con chiarezza le direttrici su cui l’associazione intende investire: “La nostra Federazione vuole allargare la sua visione e continuare ad essere sempre più punto di riferimento per quelle che sono le aspettative dei Panificatori: formazione, tutela del pane fresco, CCNL, digitalizzazione, intelligenza artificiale, comunicazione e cultura imprenditoriale, credo siano i macro temi sul quale canalizzare le nostre energie nel futuro prossimo”.

Il richiamo alla digitalizzazione e persino all’intelligenza artificiale segnala come il comparto della panificazione non possa più essere interpretato soltanto come custodia della tradizione, ma anche come un settore che necessita di nuove competenze, nuovi strumenti e modelli gestionali aggiornati. L’evoluzione dei mercati, l’aumento dei costi energetici, la necessità di ottimizzare la produzione e il ruolo delle nuove piattaforme informative cambiano infatti le regole del gioco anche per un mestiere che affonda le sue radici nella storia del Paese.

Accanto agli aspetti più innovativi, Assipan pone però un punto fermo, che Tassone definisce “centrale e non negoziabile”: la tutela del prodotto artigianale. “Al centro resta il compito più importante, che è quello di continuare a valorizzare il pane artigianale, simbolo delle tradizioni e dei territori rappresentati dai nostri consiglieri cui va il mio augurio di buon lavoro”.

Per la Federazione, la difesa del pane fresco significa sostenere un modello produttivo fatto di legami territoriali, qualità delle materie prime e competenze del personale. Significa contrastare la concorrenza dei prodotti industriali spacciati per artigianali, ma anche affiancare le imprese nei percorsi di certificazione, innovazione di processo e promozione culturale.

La riconferma di Tassone arriva dunque in un momento nel quale il settore chiede stabilità, leadership e capacità di leggere i cambiamenti. Il nuovo Consiglio si troverà a gestire sfide rilevanti: il rinnovo del contratto nazionale, il dialogo con il governo su energia e fiscalità, il tema del ricambio generazionale, la modernizzazione dei laboratori, la transizione digitale e la costruzione di un’identità sempre più forte del pane fresco italiano.

Obiettivi che rendono la continuità un valore e la visione strategica un requisito indispensabile per accompagnare i panificatori nel futuro.

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