Assindustria Venetocentro: "La grappa traina la ripresa dei distillati in Italia e nel mondo"

- di: Daniele Minuti
 
Il Gruppo Vinicolo di Assindustria Venetocentro ha analizzato le tendenze a cambiare del mercato (e del consumo), della grappa, dopo lo shock causato dallo scoppio dell'emergenza sanitaria, che ha creato uno strappo importante con i trend passati.

Assindustria Venetocentro: "La grappa traina la ripresa dei distillati"

I dati Federvini mostrano come un italiano su tre la consumi a casa propria mentre il 28% lo faccia in eventi conviviali, quindi a casa di amici e parenti, col restante 37% che beve fuori dalle mura domestiche. Ma è l'export della grappa a saltare all'occhio, con un +26% a valore nel 2021 rispetto al 2019, con dati in crescita per i mercati principali come Germania, Svizzera, Austria e Canada (rispettivamente +44%, +36%, +28%e +12%).

Nei primi nove mesi dell'anno, è stato registrato che il 15% delle visite fuori casa degli italiana sia caratterizzata dal consumo di alcol (cresce il consumo di aperitivi e cocktail nel 2021, coinvolto il 34% degli italiani contro il 26% dell'anno precedente. In più, a causa della pandemia è cresciuto il consumo dei cocktail a casa.

Stefano Bottega, Vicepresidente del Gruppo Vinicolo di Assindustria Venetocentro delegato ai Distillati e Liquori (nella foto),  ha spiegato: "Guardando all’ultimo biennio l’andamento delle vendite di grappa risulta inevitabilmente altalenante. Innanzitutto, come tutti i prodotti legati alla convivialità ha inevitabilmente subito l’impatto della pandemia, soprattutto a causa della chiusura del canale horeca, considerando che ristoranti, bar e locali rappresentavano prima circa la metà dei volumi consumati. Per contro, le vendite di grappa in Gdo hanno fatto segnare una crescita dell’8% in valore nel 2020 rispetto al 2019. E si registra un balzo dell’e-commerce, comune a tutti i distillati, che ha visto incrementi estremi con tassi di crescita del +198% tra il 2019 e il 2020. Nel 2021 l’online è ancora in forte crescita: +30%. Ad oggi il 9% dei consumatori ha acquistato grappa online con valori superiori tra le generazioni più giovani e i consumatori con una capacità di spesa alta, premiando il prodotto nazionale. Non a caso la grappa venduta online si caratterizza per prezzo medio più alto, anche in virtù del servizio offerto".

Bottega ha quindi concluso aggiunge: "La ripartenza, anche nel mondo della distillazione, è stata marcata. Come in tutti i settori euforia e disillusione hanno caratterizzato l’andamento dell’anno. Il secondo e il terzo trimestre hanno dato un forte impulso ai fatturati, mentre nel quarto trimestre la richiesta per quanto forte deve far fronte a qualche difficoltà legata alla logistica e ad alcuni rallentamenti dovuti alle manifestazioni no vax, che nelle grandi città, come Milano, hanno fatto chiudere alcuni locali. In generale, emerge da questi dati come la qualità della grappa sia un valore da comunicare, partendo dal patrimonio di conoscenza racchiuso in ogni distilleria. Un mix di cultura e di dedizione, per il quale si è parlato di arte della distillazione, che è tra i simboli del Made in Italy da valorizzare".
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