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Ariston Group: record di ricavi e profittabilità nel 2023

- di: Redazione
 
Ariston Group: record di ricavi e profittabilità nel 2023
Il 2023 è stato un anno da record per Ariston Group, che ha chiuso l'esercizio con i migliori numeri della sua storia in termini di ricavi e profittabilità. I ricavi netti ammontano a 3,09 miliardi di euro, in crescita del 30% su base annua, mentre l'EBIT adjusted si attesta a 314 milioni di euro (+41,2%)

Ariston Group: record di ricavi e profittabilità nel 2023

Sale del 36,3% l'utile netto, fino a 191 milioni di euro, con un Free cash flow pari a 112 milioni di euro, in salita di 80 milioni di euro sul dato del 2022. La Posizione finanziaria netta è negativa per 611 milioni di euro, a seguito dell'uscita di cassa legata all'acquisizione di Wolf & Brink, al pagamento dei dividendi e al riacquisto di azioni proprie. Dati eccellenti che hanno portato il CdA a proporre l'aumento del dividendo per azione fino a 0,17 euro (+31% rispetto all'anno precedente e pari a un pay-out del 33% sull'utile netto).

Paolo Merloni
, Presidente Esecutivo (nella foto), ha commentato: "Dalla quotazione nel novembre 2021, Ariston Group ha quasi raddoppiato sia il fatturato netto che il risultato operativo adjusted. Nel 2023, abbiamo accolto Wolf e Brink nel nostro gruppo e, in condizioni di mercato contrastanti, abbiamo ottenuto risultati molto soddisfacenti. La nostra Vision di “Comfort Sostenibile per Tutti” continua a guidarci nel lavorare incessantemente per sostenere la crescita organica, e continuare ad esplorare opportunità di M&A strategicamente opportune, forti di un track record distintivo e con l'obiettivo di rendere il nostro gruppo una casa dove aziende di successo possano svilupparsi ulteriormente".

Il CEO Maurizio Brusadelli ha aggiunto: "Il 2023 è stato un anno molto positivo per Ariston Group. La Germania, ora il nostro mercato più grande, che vale circa il 25% del nostro fatturato netto, ha guidato la nostra performance. Abbiamo ottenuto una solida profittabilità, beneficiando dell’effetto scala e delle sinergie generate dall’acquisizione di Wolf-Brink. Nonostante i segnali di una persistente volatilità dei mercati europei, specialmente nella prima metà del 2024, sono convinto che ci aspetta, nel medio termine, un entusiasmante percorso di crescita. Grazie alla passione, all’impegno, al know-how e ai forti valori delle nostre persone, giocheremo un ruolo di primo piano nella transizione tecnologica ed energetica, creando valore per i nostri azionisti".
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