ANIMA Holding conferma la sua solidità nei risultati al 30 settembre 2022

- di: Daniele Minuti
 
Il Consiglio di Amministrazione di ANIMA Holding ha approvato la relazione trimestrale al 30 settembre 2022, con dati che confermano ancora una volta la solidità del Gruppo nonostante il contesto sfidante: la raccolta netta nei primi nove mesi dell’anno è stata positiva per 0,8 miliardi di euro, al netto delle deleghe di Ramo I, mentre il totale delle masse gestite nel periodo considerato supera quota 175 miliardi di euro.

ANIMA Holding conferma la sua solidità nei risultati al 30 settembre 2022

Passando alle grandezze economiche, le commissioni nette di gestione si attestano a 220,0 milioni di euro, dato in lieve crescita rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, mentre le commissioni di incentivo scendono fino a 8 milioni di euro, per ricavi complessivi che si fermano a 257 milioni di euro, in discesa di 24 punti percentuali su base annua.

I costi operativi ordinari sono pari a 63,6 milioni di euro, -3% rispetto allo stesso periodo del 2021, con rapporto fra costi e ricavi netti (escludendo le commissioni di incentivo) scende al 25,5%. L'utile ante imposte raggiunge quota 134,6 milioni di euro, calando del 40% su base annua, per un utile netto che si ferma a 86,6 milioni di euro, risultato in calo del 51% su base annua.

L'utile netto normalizzato è pari a 115,2 milioni di euro, in discesa di 36 punti percentuali su base annua, con una posizione finanziaria netta consolidata al 30 settembre 2022 che risulta negativa per 55,6 milioni di euro, riflettendo i dividendi pagati a maggio per la somma di 95 milioni di euro, imposte per 61 milioni e acquisto di azioni proprie per 71 milioni. 

Alessandro Melzi d’Eril, Amministratore Delegato di ANIMA Holding (nella foto), ha commentato: "Il terzo trimestre si chiude con risultati economici che mostrano ancora una volta la grande resilienza del Gruppo ANIMA, con commissioni fisse stabili rispetto ai nove mesi dell’anno precedente e quindi solo parzialmente impattate dal calo significativo degli AuM dovuto al persistente andamento negativo dei mercati. In linea con i risultati registrati e con la politica di importante remunerazione per i nostri azionisti portata avanti sinora, abbiamo deciso di lanciare in questo esercizio una terza tranche di buyback per ulteriori 30 milioni di euro. La solidità del nostro modello di business e il forte legame con le reti distributive ci consentirà di farci trovare pronti a cogliere le opportunità che si presenteranno quando i mercati inizieranno a entrare in un percorso di stabilizzazione e riduzione della forte volatilità registrata da tutte le asset class negli ultimi mesi".
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