Maria Bianca Farina (Ania): "Non dobbiamo avere paura dell'innovazione"

- di: Redazione
 
''Grazie all’innovazione siamo stati in grado di rivoluzionare in pochissimo tempo il nostro modo di lavorare, di gestire anche i più piccoli compiti quotidiani o garantire la nostra mobilità. Con l’innovazione i nostri giovani, i nostri figli e nipoti hanno cambiato il loro modo di apprendere a scuola e all’Università, così come noi stiamo cambiando l’approccio alla formazione e all’aggiornamento continuo, che ormai sono un’urgente necessità''. Così Maria Bianca Farina, presidente di Ania (l'Associazione tra le imprese assicuratrici), ha voluto porgere il suo saluto in occasione del terzo Meeting Innovation, dopo la forzata sosta per la pandemia, ma che, ha detto, ha ''voluto fortemente rimettere al centro della nostra agenda''. L'appuntamento si è svolto al Parco della Musica, a Roma.

Maria Bianca Farina (Ania): "Non dobbiamo avere paura dell'innovazione"

La presidente Farina, guardando al tema del meeting, ha rimarcato come ''l'innovazione ha molto migliorato le prospettive per la cura della nostra salute e, anche attraverso una sempre più efficace raccolta e uso dei dati, sta facendo compiere passi da gigante a tutto il mondo della medicina preventiva'', sostenendo anche le aziende, ''non solo le grandi, ma di qualsiasi dimensione nel trasformare il proprio modo di produrre, creando valore per i lavoratori e i clienti tanto quanto per gli azionisti e gli imprenditori''.

Paradossalmente, ha aggiunto, anche la pandemia (che ha definito ''un’esperienza che ci auguriamo di non dover mai più rivivere''), ha portato ''un elemento di progresso: milioni di imprese in Italia e in tutta Europa si sono dimostrate flessibili e rapidissime nello sviluppare nuove modalità di lavoro ibride e nuovi modelli di business. La trasformazione digitale, adottata a una velocità che poco prima ci sarebbe sembrata impensabile, ha letteralmente salvato milioni di imprese europee e decine di milioni di posti di lavoro''.

Il presidente Farina ha quindi affrontato un tema sensibile, soprattutto in questo momento storico, quando ha detto che ''l’innovazione tecnologica non è necessariamente sinonimo di perdita di posti di lavoro: può, e deve essere il contrario, se tutti saremo in grado di comprendere appieno e governare questi processi di cambiamento a nostro vantaggio. Ma facciamo attenzione, per tutto questo, il tempo a nostra disposizione non è infinito. I tempi della transizione verso modelli basati sempre più sulle comunicazioni digitali e sull’intelligenza artificiale, o modelli basati, in un futuro sempre più prossimo, su piattaforme di condivisione e tracciamento dei dati, come la Blockchain o, dopodomani, sulla potenza esponenziale del Quantum Computing, questi tempi sono più vicini''.
Parlando, poi, di transizione energetica e ricordando anche le recenti notizie sui progressi sulla fusione nucleare, Maria Bianca Farina ha posto delle ''domande scomode'. Dobbiamo semplicemente abbracciare queste innovazioni e accettare di dipendere da esse in maniera cieca ed acritica? Dobbiamo invece avere paura di loro, della loro velocità?

Io credo che la risposta debba essere un forte 'no', no ad entrambi questi interrogativi, soprattutto non possiamo permetterci di avere paura dell’innovazione. La paura rischierebbe di farci perdere parte delle importanti implicazioni positive, strumenti e processi, che l’innovazione tecnologica continua a portarci, sia a livello economico che sociale''. Quindi ''gestire il cambiamento e non subirlo'', ma, allo stesso tempo, ha aggiunto, ''avere cura di non lasciare nessuno indietro, avendo rispetto e comprensione per chi nella società preferisce o è costretto ad abbracciare il cambiamento ad un passo più lento''.
Toccando nuovamente temi di attualità, la presidente di Ania ha detto che ''la sfida energetica è stata acuita, nello scenario geopolitico, dalla guerra in Ucraina che ha inoltre accentuato la già critica situazione delle catene di approvvigionamento delle materie prime che, a loro volta, hanno fatto crescere l’inflazione molto oltre le aspettative.
Le Banche Centrali, di fronte a tale situazione inflazionistica, hanno iniziato a metà anno a migrare verso una politica monetaria restrittiva, innalzando i tassi di interesse e cercando di evitare la recessione come conseguenza diretta delle misure messe in atto. L’entità di questi problemi ha dimostrato che ci troviamo dinanzi a temi importanti che richiedono uno sforzo condiviso, cui il settore assicurativo sicuramente contribuisce e contribuirà. In tale contesto, inoltre, continuano ad evolvere i bisogni di cittadini e imprese, soprattutto rispetto a necessità economiche di breve o medio periodo''
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Nel suo lungo e articolato intervento, Farina ha toccato molti argomenti, alcuni dei quali attuali: Underwriting, Data Analytics; reti di vendita; soluzioni digitali (per gestire, ad esempio, in modo puntuale e veloce il momento delicato del sinistro); tecnologie immersive; wearable; storage di informazioni cliniche; Insurtech.

''A queste aree di innovazione - ha aggiunto - se ne aggiungono altre sulle quali le Compagnie stanno investendo, come ad esempio, tutto il mondo dei nuovi rischi. Tra questi il rischio cyber dove si stanno sviluppando nuove soluzioni che supportino cittadini e imprese, dalla sensibilizzazione e prevenzione fino alla gestione di eventuali eventi dannosi.
Molto ampio, quindi, lo spettro dell’innovazione assicurativa, gestita sia all’interno delle nostre imprese che mettendo in essere tutta una serie di iniziative che ci permettono di intercettare le migliori soluzioni già esistenti. Mi riferisco a percorsi di accelerazione e partnership con startup, investimenti diretti nelle stesse fino ad arrivare alla creazione di veri e propri fondi di venture capital, dedicati ad individuare e investire nelle realtà innovative a più alto potenziale''
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In chiusura di intervento, Maria Bianca Farina ha voluto sottolineare nuovamente ''quanto l’innovazione sia da tempo centrale, sia per Ania che per l’intera industria assicurativa, e ribadendo che continueremo in questo nostro percorso per rispondere, sempre meglio, alle esigenze di protezione di imprese e consumatori, sfruttando le opportunità offerte dalle nuove tecnologie e supportando il nostro Paese nelle principali sfide che si troverà ad affrontare''.
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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