Amazon e sindacati: tensioni sul rinnovo contrattuale

Amazon ha ribadito il proprio impegno nel garantire condizioni lavorative competitive e rispettose del contratto collettivo nazionale. In una nota, l'azienda ha confermato l'adeguamento delle retribuzioni per il personale della rete logistica a partire da gennaio 2025, evidenziando che la retribuzione d'ingresso sarà pari a 1.827 euro lordi mensili, un valore superiore di oltre 90 euro rispetto al livello previsto dal contratto nazionale per il settore.

"Gli stipendi iniziali dei propri operai, grazie a un inquadramento mediamente più elevato, sono superiori dell'8% rispetto alla media del comparto logistica. Inoltre, i lavoratori ricevono un primo aumento dopo 12 mesi di servizio e una promozione al livello successivo dopo 24 mesi", sottolinea Amazon.

Oltre agli stipendi competitivi, l'azienda offre una serie di benefit, tra cui: buoni pasto da 8 euro al giorno; assicurazione privata per infortuni; sconti per gli acquisti su Amazon.it; programma Career Choice, che copre fino al 95% dei costi per corsi professionali scelti dai dipendenti, fino a un massimo di 8.000 euro in quattro anni.

Nonostante questo, Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti hanno dichiarato lo stato di agitazione per tutto il personale di Amazon Logistica e Amazon Transport, denunciando un presunto mancato adeguamento delle retribuzioni alle disposizioni del rinnovo del Contratto Nazionale Logistica, Trasporto Merci e Spedizione.

Le organizzazioni sindacali accusano Amazon di voler eludere gli incrementi salariali previsti dal contratto, giudicando la situazione inaccettabile. Hanno diffidato l'azienda dal proseguire con questa linea e avvertono che, in assenza di un ripensamento, saranno intraprese azioni di mobilitazione e lotta per tutelare i diritti dei lavoratori.

"Siamo orgogliosi - fa sapere l'azienda - di offrire queste condizioni di lavoro e opportunità lavorative a persone di qualsiasi età, genere ed esperienza lavorativa, nonché opportunità di crescita professionale all'interno dell'azienda". "In Amazon - continua - crediamo fortemente nel valore del confronto con i nostri dipendenti: il loro coinvolgimento diretto è parte integrante della nostra cultura aziendale. Ci impegniamo inoltre a mantenere un dialogo regolare e costante con tutti i rappresentanti sindacali, sia a livello di sito che a livello nazionale, che viene portato avanti nelle sedi designate".

Tuttavia, il confronto con i sindacati resta teso, con le parti distanti su alcuni punti fondamentali.