Airbus: conferma obiettivo di consegne nonostante problemi fornitori

Airbus ha confermato l'obiettivo di consegnare 770 aerei nel 2024, nonostante i problemi con alcuni suoi fornitori chiave che, secondo il consorzio franco-tedesco, impiegheranno ancora due o tre anni per tornare alla piena operativita' pre-pandemica. Parlando all'Associazione dei giornalisti della stampa aeronautica, Christian Scherer, direttore generale degli aerei commerciali di Airbus, ha riconosciuto che le ultime cifre sulle consegne sono stati "deludenti" ma ha indicato che l'obiettivo per l'anno rimane inalterato. Airbus ha consegnato 50 nuovi aerei a settembre, un numero solo in leggero aumento rispetto a un mese tradizionalmente debole come agosto e questo ha generato preoccupazione tra gli investitori circa la capacita' del gruppo di mantenere il suo obiettivo, gia' rivisto al ribasso a giugno, da 800 a 770 aerei quest'anno. "E' stato deludente, lo ammetto - ha detto Scherer -. Puntavamo un po' piu' in alto. La realta' che c'e' dietro non e' cosi' preoccupante. Manteniamo quindi la nostra traiettoria". Il manager ha attribuito il problema dei ritardi nelle consegne ai fornitori, citando tra gli "anelli deboli" Spirit, che fornisce fusoliere e assembla ali, e Cfm, una joint venture tra General Electric e Safran Aircraft Engines, uno dei principali fornitori di motori. Airbus inizialmente prevedeva di consegnare 800 aerei quest'anno, un volume vicino a quello del 2019, anno di riferimento prima che la pandemia colpisse il settore aeronautico. Nel 2019 Airbus aveva consegnato 863 velivoli.