Aeroporto di Bologna: risultati in forte crescita nel primo semestre 2022

- di: Daniele Minuti
 
Risalgono i numeri del traffico aereo e con essi, quelli degli indicatori economici e finanziari per Aeroporto di Bologna, il cui Consiglio di Amministrazione ha approvato la Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata al 30 giugno 2022, con risultati molto positivi, anche grazie al Fondo di compensazione danni causati dal Covid, che ha dato una spinta importante.

Aeroporto di Bologna: il Cda approva la Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata al 30 giugno 2022

I ricavi consolidati nel periodo considerato arrivano a 67,4 milioni di euro, in crescita di 277,1 punti percentuali rispetto al 2021 e di 14,4 punti percentuali rispetto al 2019, ultimo anno prima dello scoppio della pandemia. Al netto del Fondo di compensazione danni da Covid, del valore di 21,1 milioni di euro, i ricavi per il semestre ammontano a 46,3 milioni di euro.

Positivo anche il dato relativo all'EBITDA, arrivato a 33,4 milioni di euro (12,3 milioni di euro al netto del Fondo di compensazione), a fronte di un EBITDA negativo per 6,8 milioni di euro dello scorso anno e positivo per 20,5 milioni di euro nel 2019. 

L'Utile netto arriva a 25,3 milioni di euro (4,2 milioni di euro a netto del Fondo), quando un anno fa era negativo per 9,7 milioni di euro e nel 2019 per positivo per 9,4 milioni di euro. Tutti numeri resi possibili dall'aumento del volume di traffico per il semestre, dopo un gennaio col freno a mano tirato dovuto alla diffusione della variante Omicron, la graduale riduzione delle restrizioni ha portato al traffico passeggeri di luglio e agosto a salire del 3,6% e del 4,6% rispettivamente sui valori del 2019. Il tutto accompagnato dall'aumento anche del traffico cargo, salito di 10,8 punti percentuali rispetto allo scorso anno e di 6 punti percentuali rispetto a 2 anni fa.

Nazareno Ventola, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna (nella foto), ha commentato: "I primi sei mesi del 2022 sono stati caratterizzati dalla significativa ripresa del traffico aereo a partire dall’inizio del periodo estivo, tale da far raggiungere allo scalo diversi record storici. Ciò fa sicuramente ben sperare nell’ottica di una piena ripresa del traffico aereo ai livelli pre-Covid – prevista tutt’ora non prima del 2024-2025 – anche se nuovi fattori, su tutti l’incertezza geopolitica e i rischi di recessione causati dalla guerra di aggressione della Russia all’Ucraina, nonché i timori per il diffondersi di nuove e più contagiose varianti del Covid nei prossimi mesi, costringono alla prudenza".
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