Parte con ACEA il progetto europeo "PlatOne" per un nuovo modello di mercato energetico
- di: Daniele Minuti
Partirà da Roma, e quindi grazie ad ACEA, il progetto PlatOne in Italia che si pone l'obiettivo di rivoluzionare il mondo del mercato energetico a livello europeo, ottimizzando la gestione della rete usando una tecnologia innovativa che abiliti meccanismi di flessibilità nell'ambito di un mercato aperto e inclusivo.
Parte in Italia il progetto PlatOne grazie ad ACEA
Il progetto (di durata quadriennale, partito due anni fa) si concretizzerà grazie a una collaborazione transfrontaliera fra 12 realtà di settori pubblici e privati dall'Italia, dalla Grecia, dal Belgio e dalla Germania (oltre ad ACEA Energia opereranno Areti, Apio, Avacon, BAUM, Engineering, E.DSO, Hedno, Politecnico di Atene NTUA, RSE – Ricerca sul Sistema Energetico, Siemens). Le soluzioni individuate da PlatOne saranno condivise con la comunità scientifica, con i principali stakeholder e con gli utenti: ACRA coordinerà il "pilota" italiano in corso di realizzazione a Roma. "Il pilota di Areti" - spiega la nota ufficiale - "attraverso lo sviluppo di un'architettura tecnologica innovativa, costruita attorno all'applicazione della blockchain, è in grado di sviluppare un nuovo modello di gestione della rete basato sulla flessibilità. Questa soluzione consente al cliente di partecipare attivamente alla gestione ottimizzata della rete, diventando un partner che offre servizi di flessibilità e contribuisce a garantire l'equilibrio tra domanda e offerta di energia a beneficio dell'intera comunità. ACEA Energia, in qualità di rivenditore, aggrega le flessibilità offerte dai propri clienti, proponendole al distributore. I ricavi derivanti dalla vendita in questione verranno poi ripartiti tra aggregatore e consumatore".
PlatOne quindi promuove un approccio nuovo alla gestione della rete: grazie all'intesa fra Areti ed ENEA di luglio, questo modello è stato implementato nelle utenze di 10 clienti di Roma, mentre ulteriori test saranno svolti con le colonnine di ricarica per vetture elettriche ACEA. Il progetto pilota italiano continuerà per 2 anni coinvolgendo sempre più clienti.
La nota ufficiale specifica che nell'ambito del progetto, il team Siemens in Italia "ha messo a disposizione competenze ed esperienze accumulate negli anni nello sviluppo di modalità di interazione più efficaci tra il gestore del sistema di trasmissione (TSO) e il gestore del sistema di distribuzione (DSO), funzionali allo scambio di informazioni per il monitoraggio e l'acquisizione di servizi ausiliari (strategici per il bilanciamento del carico di rete, la regolazione della tensione e la gestione della congestione) da parte di nuove risorse energetiche distribuite interconnesse con la rete di distribuzione. Coinvolta fin dall’inizio della creazione del consorzio, nonché promotrice dell’iniziativa, RSE (che sviluppa da sempre attività di ricerca nel settore elettro-energetico, in collaborazione con il sistema della pubblica amministrazione centrale e locale, con il sistema produttivo, con le associazioni delle PMI e dei consumatori) è anche responsabile del Work Package del progetto, che provvede ad una valutazione di scalabilità e replicabilità delle soluzioni sperimentate dai partner negli altri tre Paesi. I test che RSE sta realizzando in tale ambito forniscono una solida base per stabilire il valore aggiunto delle tecnologie utilizzate e della loro applicazione da parte degli Stati europei; soluzioni utili alle Autorità per definire modelli di mercato e regole che, da un lato, permetteranno agli utenti finali di contribuire al mercato dell’energia e, dall’altro, consentiranno di promuovere l’evoluzione del rapporto tra produttori e distributori del settore elettrico".