Ucraina, Ricostruzione: “Design for Peace” il progetto della comunità degli Architetti PPC

 
Ad una settimana dal G7, che ha affrontato, tra gli altri, i temi della pace e della ricostruzione in Ucraina, focus a Fasano su “Design for Peace” (il 21 giugno presso il CIAIA Lab – Laboratorio urbano nell’ex Convento dei Minori Osservanti) il Progetto ideato e realizzato dal Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (CNAPPC) e dall’Ordine degli Architetti PPC di Roma e Provincia (OAR) e avviato sin dall’ indomani dell’invasione russa.
 
Immediata la risposta della comunità degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori nell’offrire ai colleghi e studenti di architettura ucraini una solidarietà che non fosse puramente formale, ma che si è concretizzata nel consentire loro di continuare la loro vita professionale e di apprendimento presso studi del nostro Paese.
 
Attraverso il Progetto Design for Peace sono state offerte opportunità di lavoro – con il   finanziamento di borse di studio, grazie al Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri - per lo svolgimento di workshop sulla ricostruzione delle città ucraine, caratterizzati dalla collaborazione tra realtà professionali italiane e giovani rifugiati. Un comune lavoro, al quale ha collaborato l’Ambasciata d’Ucraina in Italia che ha individuato le aree distrutte dal conflitto sulle quali intervenire.
 
Dai workshop è stata elaborata una visione della ricostruzione dalla quale è nata una Mostra dei progetti - esposta fino al prossimo 24 giugno al CIAIA lab di Fasano - che ha avuto tre tappe significative a Roma, nella sede dell’OAR, a Venezia, nel   corso   della   Biennale   di   Architettura e   a   Copenaghen durante il Congresso Mondiale dell’UIA.
 
Gli interventi di ricostruzione riguardano il Polo dello sport, l’Università pedagogica nazionale e la Facoltà di Economia di Karkhiv, il parco urbano multifunzionale di Mykolayiv e la scuola comunale di Korosten. Sono stati elaborati da Nadia Bashtannik, Ivanna Gaidarzhy, Olena Hordynska, Iryna Orekhva e Anastasiia Zamryka che sono state coadiuvate da altrettanti studi di progettazione italiani che le hanno ospitate: Chiara Prando (ABC PLUS di Verona), Francesco Meduso (Altereco di Rutigliano – Bari), Nadia Peruggi (Di Girolamo Engineering di Napoli), Piera Scarano e Ilaria Gasparini (Gasparini Associati di Reggio Emilia), Chiara Sturiale (NEXT Urban Solutions di Roma).
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