TURISMO: il ministro Garavaglia firma accordo sviluppo isole minori

 
Il ministro del Turismo Massimo Garavaglia ha firmato con il presidente dell’Associazione comuni isole minori, Francesco del Deo, un accordo per lo sviluppo integrato delle isole stesse.

“Con questo accordo – ha osservato Garavaglia – puntiamo a creare le condizioni per una crescita strutturale dell’economia dei territori. Un’economia che, valorizzando il ruolo dell’industria turistica, favorisca la creazione nelle isole di centri d’eccellenza nell’ambito della sanità, della cultura, della valorizzazione delle attività produttive, dell’ambiente. Grazie ad un utilizzo funzionale ai territori delle risorse del Pnrr”.

In particolare, il programma tende a:

1) riqualificare i centri abitati;
2) mettere in sicurezza le coste e fare il rifacimento delle spiagge, ove necessario;
3) produrre Energia Elettrica applicando nuove tecnologie, utilizzando combustibili non inquinanti e RES per portare le Isole verso il pieno conseguimento degli obiettivi comunitari;
4) recuperare il patrimonio storico ricettivo esistente a funzioni turistiche;
5) adeguare le infrastrutture ed i servizi alle effettive esigenze della popolazione residente e turistica, con particolare riguardo alla mobilità anche interna a ciascuna isola e tra le isole facenti parte di un medesimo arcipelago, all’approvvigionamento idrico, alla gestione dei rifiuti, alla depurazione e recupero delle acque reflue;
6) potenziare gli approdi ed i servizi marittimi;
7) realizzare centri di interesse e di promozione del turismo anche attraverso l’adeguamento e la riqualificazione della ricettività;
8) rilanciare le attività produttive tradizionali definendo uno specifico marchio di qualità;
9) realizzare un sistema di rete materiale ed immateriale.
10) ripensare il rapporto con le Università per correlare meglio la loro finalità ai bisogni del territorio. Coinvolgerle in attività quali progettazione di interventi pubblici per realizzare effetti di risparmio in presenza di fondi pubblici limitati;
11) ricercare e realizzare azioni comuni di sviluppo in area mediterranea creando un nuovo modello di cooperazione e di integrazione non episodico, ma strutturato.

Infine, tutti i soggetti devono contribuire alla sua copertura finanziaria: i Ministeri, le Regioni, i Comuni ed anche le loro forze economiche.
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