Sbarra (Cisl): “La formazione professionale deve diventare il perno di una nuova cittadinanza”

 
“La formazione professionale è un diritto soggettivo che deve diventare il perno di una nuova cittadinanza del “lavoro 4.0”. Anche per questo va data centralità ad un qualificato sistema di alternanza scuola-lavoro, usando al meglio le risorse previste dal PNRR”. È quanto ha sottolineato oggi a Roma il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, concludendo l’Assemblea Nazionale dello Ial Cisl. “Bisogna investire risorse nel sistema duale e nei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale che non può essere messo in discussione a causa di alcuni tragici eventi. Va promosso l’apprendistato, facendone una via privilegiata per preparare professionalità di difficile reperimento e per accedere in modo stabile al mercato del lavoro. Ma bisogna mettere in raccordo educazione, istruzione, formazione e lavoro in modo molto diverso da quanto fatto in questi anni. Si tratta di costruire un network generativo che introduca nuovi diritti e nuovi doveri e protegga la persona in tutte le transizioni, responsabilizzandola e non privandola mai di un sostegno al reddito e orientamento legati alla riqualificazione. Linee che che devono formare un nuovo sistema di politiche attive, collegato ad ammortizzatori rivolti a tutti. Il Gol, con le sue importanti dotazioni, può essere una misura strategica se sapremo collegarla alla ‘pelle viva’ della società e declinarla dentro un grande piano nazionale per le competenze, l’alfabetizzazione digitale, la protezione e la promozione della persona nel mercato del lavoro”.
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