S&P: il debito sovrano globale si manterrà elevato a causa della pandemia e delle tensioni geopolitiche

 
S&P stima che l’indebitamento sovrano raggiungerà i 10,4mila miliardi di dollari nel 2022 – quasi un terzo al di sopra della media pre-Covid.

Nonostante la ripresa economica, S&P si attende che l’indebitamento si manterrà elevato a causa delle forti necessità di rifinanziamento, delle sfide di normalizzazione delle politiche fiscali poste dalla pandemia, nonché dell’elevata inflazione e della polarizzazione dello scenario sociale e politico.

Le ripercussioni macroeconomiche globale del conflitto tra Russia e Ucraina metteranno ulteriore pressioni al rialzo sulle necessità di finanziamento dei governi per quest’anno.

L’inasprimento delle condizioni monetarie causerà un aumento dei costi di finanziamento per i governi. Ciò creerà ulteriori difficoltà per i Paesi che non sono stati in grado di rilanciare la crescita, di ridurre la propria dipendenza da finanziamenti in valuta estera e che hanno tassi d’interesse già notevolmente elevati.

Nel caso delle economie avanzate, è probabile che i costi di finanziamento, seppur in aumento, si mantengano al di sotto del tasso d’interesse effettivo sullo stock di debito esistente, il che consentirà di consolidare i bilanci e di focalizzarsi su riforme volte a favorire la crescita.
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