Ponti di primavera: in viaggio 17 milioni di italiani, giro di affari di 7,4 miliardi

- di: Barbara Bizzarri
 

Dopo il rassicurante risultato vacanziero di Pasqua, secondo una indagine di Federalberghi sono ben 9 milioni gli italiani in procinto di partire per il ponte del 25 aprile, che quest’anno sarà di martedì, consentendo a tutti gli effetti la possibilità di trascorrere un fine settimana notevolmente prolungato.  Altri 8 milioni e 99 mila concittadini si muoveranno in occasione della ricorrenza del Primo Maggio, festa dei lavoratori, che capiterà di lunedì, offrendo anche in questo caso l’opportunità di protrarre, anche se per poco, il tradizionale weekend: per i ponti di primavera, quindi, si muoveranno oltre 17 milioni di italiani, anche e soprattutto in Italia.

“Ancora una volta viene da considerare la necessità impellente di sostenere ogni giorno di più un settore come il turismo che è traino del Paese - afferma il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, commentando i risultati dell’indagine realizzata con il supporto di ACS Marketing Solutions -. È una grande conquista per tutto il mondo della ricettività osservare il fatto che la maggioranza dei viaggiatori in questa circostanza abbia considerato l’albergo come alloggio preferito. Si tratta di un fattore importante perché evidenzia la capacità di tenuta del nostro comparto, anche a dispetto del dramma e delle enormi difficoltà provocate dalla pandemia. Direi addirittura che abbiamo ricevuto ancor più manifestazioni di fiducia proprio dagli italiani, che continuano a scegliere i nostri alberghi e soprattutto l’Italia come destinazione prediletta per la propria vacanza. I risultati attuali fanno immaginare una buona performance nella prospettiva della prossima estate. Prudentemente staremo a guardare, impostando la rotta con un avanti tutta”.



 Fonte: Federalberghi

Più specificatamente, l’indagine di Federalberghi, effettuata dall’Istituto ACS Marketing Solutions, rileva, per il 25 aprile, che il 91,4% degli intervistati resterà in Italia, mentre l’8,6% sceglierà una località estera. Le mete preferite per i viaggiatori che resteranno all’interno dei confini nazionali saranno il mare (29,7%), le località d’arte (28,8%) e la montagna (17,5%). Per coloro che invece si recheranno all’estero, vincono le grandi capitali europee (68,6%), seguite dalle capitali extraeuropee (14,3%). L’alloggio preferito sarà l’albergo (32,3%), a cui segue la casa di parenti e amici con un 22,4%, i bed & breakfast (18,2%) e le case di proprietà (12,3%). La vacanza avrà una durata media di 4 notti e circa il 5% di chi parte per il ponte della Liberazione, rimarrà fuori fino al primo maggio.

La spesa media pro capite sostenuta per la vacanza (comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti), sarà pari a 490 euro. Chi resterà in Italia spenderà mediamente 463 euro, mentre la spesa aumenta per chi trascorrerà un periodo di vacanza oltre confine, con una media stimata di 721 euro e la gran parte degli acquisti dei viaggiatori sarà destinata ai pasti (31,6%). Il turismo si conferma un driver eccezionale per l’economia del territorio creando un giro di affari di 4,4 miliardi di euro. L’alloggio e il viaggio assorbono il 28,5% e il 18,2% del budget, mentre allo shopping sarà destinato l’8,3% del budget. La motivazione principale per la vacanza sarà il riposo e il relax (53,4%), seguito dal divertimento (32,3%). Il 14,8% degli italiani approfitterà di questa occasione per scoprire posti nuovi.  Durante questi giorni, le attività principali consisteranno in passeggiate (36,5%), escursioni e gite (32,8%), visita a musei o mostre (22,9%) e a monumenti (21,4%).

Per recarsi presso il luogo della vacanza, il 70% dei vacanzieri utilizzerà la propria macchina, il 17,7% viaggerà in aereo e il 5,2% in treno. La comodità ha prevalso nella scelta del mezzo (74,9%), soprattutto tra chi ha scelto la macchina (81,5%) e il treno (81%). Chi viaggia in aereo, invece, lo fa prevalentemente (65,3%) per ottimizzare i tempi.

Per quanto riguarda il ponte del 1 maggio, l’Italia sarà ancora la meta preferita: resta nel Belpaese il 93,5% degli italiani, mentre il 6,5% opterà per l’estero. Coloro che resteranno in Italia si dirigeranno soprattutto verso il mare (41,8%), località d’arte (35,2%) e località di montagna (12,1%). Chi va all’estero si dirigerà soprattutto verso le grandi capitali europee (54,2%) e il mare (16,7%).

L’alloggio preferito è l’albergo (per il 25,6% dei casi), oppure, per il 24,3% degli intervistati, la casa di parenti/amici, con una media di tre notti fuori casa. Il costo pro-capite (comprensivo di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti) sarà di 376 euro (350 per chi rimarrà in Italia e 708 per chi andrà all’estero): il giro d’affari è di circa 3 miliardi e 45 milioni di euro. La spesa si orienterà soprattutto verso i pasti (29%), seguita dalle spese per il pernottamento (28,3%), per il viaggio (19,1%) e per lo shopping (9,1%). I principali motivi che portano gli italiani a partire per la Festa del Lavoro sono la ricerca del relax (48,8%) e del divertimento (34,5%). Anche in questo caso, le attività principali consisteranno in passeggiate (41%), escursioni e gite (29,4%), e la visita al patrimonio culturale (musei o mostre 24,5%, monumenti e siti archeologici 24%). Il 73% dei vacanzieri viaggerà con la propria macchina, il 10,2% in aereo e il 5,7% in treno. Per spostarsi, come sempre, si guarda soprattutto alla comodità (80,4%), in particolare tra chi sceglie la macchina (92,6%) e il treno (76,2%). Ancora una volta, chi viaggia in aereo lo fa prevalentemente (86,8%) per risparmiare tempo. Tra gli individui intervistati che non andranno in vacanza, invece, la maggioranza (50,8% per il 25 aprile e 52,4% per il primo maggio) ha rivelato di non partire per motivi economici. Partirà in un altro periodo il 18,7% dei non-vacanzieri del ponte della Liberazione e il 16,5% per quelli della Festa del Lavoro.

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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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