Polizze viaggio in tempo di guerra

- di: Facile.it
 
Come funzionano le polizze viaggio in caso di guerra, non solo per i viaggi nei paesi direttamente interessati dal conflitto, ma anche in quelli confinanti? Ecco l’analisi di Facile.it.

Oggi, nonostante il conflitto in corso, è ancora possibile sottoscrivere una polizza viaggio per recarsi negli stati confinanti con l’Ucraina quali, ad esempio, Polonia, Romania, Slovacchia, Ungheria e Moldavia; attenzione, però, perché all’interno di questi Paesi potrebbero esserci alcune aree sconsigliate dalla Farnesina – un esempio è la Transnistria, regione separatista della Moldavia. In caso di sinistro occorso all’interno di uno stato in cui la polizza è valida, ma in una delle zone sconsigliate, la compagnia potrebbe negare il rimborso.

«Anche per chi vuole raggiungere la Federazione Russa o la Bielorussia, il consiglio è di verificare il contratto prima della sottoscrizione per sapere se alcune regioni di questi Stati siano considerate a rischio e, quindi, escluse dalle coperture», spiega Irene Giani, BU Director polizze viaggio di Facile.it. «Una precauzione valida anche per coloro che vogliono spostarsi nei paesi dell’est Europa; la situazione è in continua evoluzione e non è da escludere che nel prossimo futuro le compagnie possano scegliere di limitare ulteriormente la vendita di coperture viaggio per determinate destinazioni.».

In generale è bene sapere che le assicurazioni viaggio normalmente non sono valide qualora si raggiunga un Paese (o un’area di esso) sconsigliato dalla Farnesina sul sito www.viaggiaresicuri.it. Esistono comunque alcune polizze che offrono una copertura anche qualora l’assicurato decidesse di viaggiare nonostante il parere delle autorità; il sottoscrittore, però, sarebbe tutelato solo dai sinistri che non siano direttamente o indirettamente legati all’avviso di pericolo (ad esempio non è coperto il caso di danno derivante da rapimento se quell’area è sconsigliata proprio per quel genere di reato).

Ma cosa accade, invece, se il Paese di destinazione viene inserito tra quelli sconsigliati solo dopo aver acquistato la polizza? In questo caso la copertura non è più valida ma il cliente ha diritto di ricevere un rimborso da parte della compagnia assicurativa.

E se il conflitto dovesse scoppiare all’improvviso una volta giunti a destinazione in uno dei Paesi per i quali non vi erano allarmi ufficiali? La polizza viaggio sarebbe valida e, a seconda delle garanzie sottoscritte, coprirebbe regolarmente l’assicurato intervenendo, ad esempio, per spese sanitarie e cure mediche, infortuni, rimpatrio e, più generalmente, offrendo assistenza in viaggio.
Notizie dello stesso argomento
Trovati 160 record
12/09/2024
Commento IG Italia - EUR/USD in crescita a 1,1040 dopo decisioni BCE
12/09/2024
Al via il corso di leadership e performance, prime lezioni per i dirigenti Dfp
12/09/2024
Energia: Pichetto in Brasile, confronto con ministri e presentazione piano emergenziale es...
12/09/2024
BTP: dopo BCE rendimento sulla scadenza decennale risale al 3,55%
12/09/2024
Mimit, nuovo sostegno per la transizione green e tech dell'industria della moda, del tessi...
12/09/2024
Payden & Rygel - BCE: nuovo taglio dei tassi da 25 pb
Trovati 160 record
Il Magazine
Italia Informa n° 4 - Luglio/Agosto 2024
Newsletter
 
Iscriviti alla nostra Newsletter
Rimani aggiornato su novità
eventi e notizie dal mondo
 
Tutti gli Articoli
Cerca gli articoli nel sito:
 
 
Vedi tutti gli articoli