Pil: Assiom Forex, da rischi geopolitici incertezza e volatilita', ma contrazione circoscritta

 
I rischi geopolitici globali, a partire dal conflitto tra Russia e Ucraina, 'continueranno a generare incertezza e volatilita' sia sulle variabili macroeconomiche sia sui mercati finanziari'. E' quanto emerge dall'Outlook 2023 curato da Assiom Forex, secondo cui 'la determinazione delle banche centrali nella lotta all'inflazione spingera' il rallentamento del ritmo di crescita gia' in corso ad acuirsi nei prossimi mesi'. La contrazione del Pil, tuttavia, 'dovrebbe essere circoscritta alla fase finale dell'anno e ai primi trimestri del 2023, mentre nella seconda parte dell'anno le previsioni indicano una stabilizzazione del ritmo di attivita' globale seppure su livelli molto moderati'. Secondo il rapporto, 'l'inflazione dovrebbe iniziare a rallentare pur restando a fine anno su livelli superiori agli obiettivi di stabilita' dei prezzi nelle maggiori aree'. In particolare, nell'Eurozona la crescita dopo una decelerazione dal 5,3% del 2021 al 3,2% nel 2022 si dovrebbe attestare intorno allo zero nel 2023. L'inflazione dovrebbe toccare il picco tra il 10%-11% nei primi mesi del prossimo anno e poi scendere gradualmente riportandosi verso il 7% a giugno 2023 e al 3% a dicembre 2023. 'I rischi sono al ribasso in quanto lo shock sui prezzi non dovrebbe avere dispiegato completamente il suo impatto recessivo', si legge nel documento. (RCor)
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