Pictet WM - La trasmissione della politica monetaria si indebolisce, ma resta restrittiva

- di: Xiao Cui, Senior Economist di Pictet Wealth Management
 
I recenti dati macroeconomici sono in linea con le nostre aspettative. La crescita rimane solida ma non accelera e ci sono timidi segnali di ripresa della disinflazione dopo il picco del 1° trimestre. Tuttavia, le dichiarazioni della Fed suggeriscono che la soglia per avviare i tagli dei tassi si è alzata, in quanto i funzionari rimangono pazienti in merito all'inizio del ciclo di allentamento.

Come abbiamo osservato nel nostro ultimo report, la tempistica stimata del primo taglio è strettamente dipendente dalla traiettoria dell'inflazione, ipotizzando una finestra di allentamento tra luglio e settembre. Ora ci aspettiamo due tagli da 25 punti base ciascuno, rispettivamente a settembre e dicembre.

Se l'inflazione si dimostrasse più sostenuta rispetto alle nostre previsioni, il rischio di un solo taglio a dicembre o di nessun taglio quest'anno aumenterebbe sensibilmente. Dall’altra, però, rimaniamo dell'idea che l’asticella per un ulteriore rialzo sia estremamente alta, poiché per giustificare un aumento dei tassi sarebbe necessaria una forte accelerazione dell'inflazione, e non solo una sua permanenza al di sopra del target.

Una tesi recente molto diffusa tra gli investitori è che l'aumento dei tassi stia portando a un aumento dell'inflazione. Ci sono buone ragioni per pensare che i principali canali di trasmissione della politica monetaria si siano indeboliti in questo ciclo restrittivo. Alcuni fattori strutturali legati al debito e altri fattori specifici legati alla pandemia hanno rafforzato la resistenza dell'economia e contribuito a ridurre la sensibilità della crescita e dell'inflazione alla stretta monetaria.

Tuttavia, i rialzi dei tassi sono ancora in un’ottica restrittiva e non di stimolo. A nostro avviso, l'effetto sul reddito netto dell'aumento dei tassi - ossia il reddito da interessi aggiuntivo che i risparmiatori ottengono e spendono rispetto alla riduzione della spesa dei debitori che devono far fronte a costi di interesse più elevati - è stato meno negativo rispetto ai cicli passati. A livello aggregato, l'effetto rimane comunque ancora negativo anziché positivo.

La riduzione della trasmissione della politica monetaria suggerisce un ciclo di allentamento più breve una volta che sarà avviato il ciclo di tagli da parte della Fed, con il tasso finale che dovrebbe assestarsi al di sopra della stima della banca centrale americana del tasso neutro di lungo periodo.
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