Pandemia: lo stipendio delle donne è crollato fino al 50%

Le donne italiane in media hanno visto i loro stipendi dimezzarsi durante l'emergenza sanitaria. L'ha detto Pasquale Tridico, presidente dell'Inps, durante una recente audizione alla Camera. Ha sostenuto che la pandemia ha colpito moltissimo l'occupazione femminile, specialmente le mamme.

Gli uomini favoriti

Le donne e in particolare le madri hanno subito una riduzione salariale rispetto agli uomini/padri (ad aprile 2020 -50% contro il -35%) dovuta soprattutto alla riduzione delle settimane lavorate, ha ribadito Tridico davanti ai deputati della Commissione Lavoro.

Il decremento

Già un anno fa la Fondazione studi dei consulenti del lavoro aveva constatato che, su 100 posti persi durante la pandemia, quelli femminili sono il 55,9%; mentre il versante maschile ha dato prova di maggior tenuta, registrando un decremento del 2,7%.

I tipi di contratto

Le più svantaggiate sono state le lavoratrici inquadrate con contratti a termine (-327.000, con una discesa del 22,7%); non è andata bene nemmeno alle lavoratrici autonome: c'è stato un decremento del 5,1%. Hanno retto meglio la crisi solo le titolari di contratti a tempo indeterminato (-0,8%).

La cura dei bimbi

Di certo, non si può che concordare con la giornalista inglese Helen Lewis. Ha scritto su TheAtlantic.com nell'articolo The Coronavirus Is a Disaster for Feminism: Quando sento persone che cercano di trovare il lato positivo del distanziamento sociale e del lavoro da casa sottolineando che William Shakespeare e Isaac Newton realizzarono le loro opere migliori mentre l’Inghilterra era devastata dalla peste, la risposta è ovvia: nessuno dei due doveva occuparsi dei bambini... Una pandemia amplifica tutte le disuguaglianze esistenti.