Le Confederazioni artigiane sul Dl Coesione: occasione per rilancio di imprese e territori

 
Confartigianato, CNA e Casartigiani, intervenuti il 2o maggio in audizione sul Decreto legge Coesione presso la Commissione Programmazione economica e Bilancio del Senato, valutano positivamente il decreto legge Coesione, riconoscendolo come un coerente completamento della manovra di bilancio e un intervento cruciale per il rilancio competitivo del Paese.

Le tre Confederazioni sottolineano l’importanza che il nuovo assetto di governance continui a mantenere una giusta attenzione al confronto con il partenariato sociale, per non allontanare gli obiettivi e gli interventi dalle aspettative delle imprese e del territorio. La riforma delle politiche di coesione, compresa l’introduzione della zona economica speciale unica, è una misura auspicata che dovrebbe garantire all’Italia di raggiungere un livello soddisfacente di impiego delle risorse comunitarie nel breve periodo.

Apprezzate le misure economiche a sostegno di imprese e territori, tra cui il rafforzamento delle azioni per lo sviluppo delle aree interne e l’estensione del credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali. Queste misure sono giudicate cruciali per incentivare lo sviluppo economico e l’occupazione nelle aree più svantaggiate.

Particolare attenzione è rivolta alle misure per sostenere l’avvio di attività di lavoro autonomo, imprenditoriali e libero-professionali, come la misura Autoimpiego Centro-Nord Italia e la rimodulazione della misura Resto al Sud 2.0, per le quali si chiede di superare le criticità per l’effettivo e semplice utilizzo da parte delle micro e piccole imprese.

Confartigianato, CNA e Casartigiani valutano positivamente gli esoneri contributivi per giovani e donne, così come il bonus rivolto alle assunzioni nell’ambito della ZES unica del Mezzogiorno. Questi interventi, sebbene sperimentali, rappresentano un segnale di attenzione nei confronti delle imprese di minori dimensioni operanti nelle regioni del Mezzogiorno. Le Organizzazioni auspicano che le agevolazioni siano garantite per un periodo più lungo, permettendo così alle imprese una pianificazione più efficace delle scelte di investimento e di riorganizzazione. È inoltre necessario un chiarimento sulla fruizione della Decontribuzione Sud, che risulta essenziale per una platea più ampia di lavoratori.

Confartigianato, CNA e Casartigiani sottolineano la necessità di evitare incertezze o ritardi nell’applicazione e fruizione delle misure incentivanti, rimandando all’adozione tempestiva delle decretazioni ministeriali necessarie. È altresì indispensabile puntare sull’apprendistato professionalizzante come canale incentivato di ingresso nel mondo del lavoro, investendo sulle competenze professionali e sostenendo concretamente le imprese nell’investimento sulla formazione on the job. Confartigianato, CNA e Casartigiani esprimono la loro fiducia che la corretta implementazione del decreto-legge n. 60/2024 possa garantire una piena ricaduta delle risorse attribuite all’Italia nelle politiche economiche del Paese, favorendo uno sviluppo sostenibile e inclusivo.
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