Istat: nel terzo trimestre è ancora crescita, anche se frazionale

 
L’Istat ha rivisto al rialzo la stima preliminare: tra luglio e settembre il Pil è cresciuto dello 0,1% sia su base congiunturale che su base tendenziale. La crescita acquisita resta dello 0,7%.

Nel terzo trimestre del 2023 Il Pil italiano è cresciuto dello 0,1% sia rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente che in confronto ai tre mesi precedenti. È quanto mette nero su bianco l’Istat nei dati definitivi, in leggero miglioramento rispetto alle stime preliminari che indicavano crescita zero su base sia tendenziale che congiunturale. Resta inalterato il dato relativo alla crescita acquisita per il 2023 (+0,7%).

Rispetto al trimestre precedente crescono i consumi finali nazionali (+0,6%), mentre gli investimenti fissi lordi si riducono dello 0,1%. Le importazioni sono diminuite del 2%, mentre le esportazioni sono aumentate dello 0,6%. In aumento la domanda nazionale al netto delle scorte (+0,4%) e stessa percentuale di crescita per consumi delle famiglie e delle istituzioni sociali private (Isp), mentre è risultato nullo ai fini della crescita del prodotto interno lordo il contributo sia degli investimenti fissi lordi che della spesa delle amministrazioni pubbliche. Il valore aggiunto diminuisce nell'agricoltura, silvicoltura e pesca (-1,2%) e cresce sia nell'industria che nei servizi (+0,3% e +0,1% rispettivamente).
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