Inflazione e caro-benzina pesano su fiducia di imprese e consumatori

 
Il drastico calo della fiducia delle imprese e i segnali negativi sulle aspettative dei consumatori sono un campanello d’allarme che il Governo farebbe bene a non sottovalutare, adottando subito misure di contrasto. Lo afferma Assoutenti, commentando i dati sulla fiducia di famiglie e imprese per il mese di agosto resi noti oggi dall’Istat.

“Con la situazione attuale, caratterizzata da una inflazione ancora molto elevata e dalla ripresa dei prezzi dei carburanti, l’indice sulla fiducia non poteva che diminuire – spiega il presidente Furio Truzzi – Il clima economico è senza dubbio negativo, e ci si aspetta da tale contesto ripercussioni sul fronte dei consumi: il Governo farebbe bene a raccogliere i segnali provenienti dall’Istat e ad intervenire per contenere i listini al dettaglio, partendo da un immediato taglio delle accise sulla benzina che avrebbe effetti non solo sui prezzi alla pompa, ma anche su quelli dei prodotti trasportati, a partire dagli alimentari” – conclude Truzzi.
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