Inflazione: Federconsumatori, sono ancora necessari interventi a sostegno delle famiglie

 
L’Istat pubblica oggi i dati sull’inflazione a novembre, che si attesta al +0,8% su base annua, un valore che non si registrava da marzo 2021. Il tasso relativo al carrello della spesa segna quota +5,8%.

Federconsumatori continua a ribadire, purtroppo, che tali dati non devono essere fraintesi: il calo della crescita, infatti, è rapportato a un periodo dello scorso anno in cui il tasso di inflazione registrava livelli elevatissimi (11,8%).

Con il tasso di inflazione a questi livelli le ricadute aggiuntive, per le famiglie, ammontano a +252,00 euro annui.

A questo si sommano le preoccupazioni sul fronte dell’energia, soprattutto alla luce della decisione di non prorogare il mercato tutelato, che comporterà il rischio di aumenti di prezzi, oltre che di scorrettezze ed abusi, a danno dei cittadini.

Invitiamo, continua Federconsumatori, il Governo a non fare retromarcia, considerando in maniera del tutto illusoria che la crescita dei prezzi si sia arresta. Soprattutto, non deve smantellare gli attuali sostegni, né rinunciare ad assumere ulteriori e necessari provvedimenti, a partire da:

- Una revisione generale delle aliquote IVA sui beni e sui servizi che potrebbe portare, secondo le stime dell’Osservatorio Nazionale Federconsumatori a un risparmio di 531,57 euro annui a famiglia. Contestualmente, per far sì che tali benefici non vengano vanificati dalle speculazioni (come avvenuto per l’IVA su pannolini, prodotti per l’infanzia ed assorbenti) è necessario disporre opportuni controlli e verifiche mirate;

- Una proroga del mercato tutelato di un tempo congruo a risolvere ogni criticità e a tutelare i cittadini da aumenti improponibili in questa fase;

- Una riforma delle accise e degli oneri di sistema sui beni energetici e carburanti;

- Un ampliamento delle misure di sostegno a favore delle famiglie che non riescono a sostenere le rate dei mutui a tasso variabile;

- L’attivazione di seri e tempestivi monitoraggi dei prezzi attraverso Comitati di sorveglianza costituiti territorialmente, con la partecipazione delle Associazioni dei consumatori e sotto il coordinamento di Mr. Prezzi, per contrastare prontamente ogni fenomeno speculativo.

Le risorse per avviare queste misure fondamentali, come sosteniamo da tempo, possono essere reperite attraverso una seria azione di contrasto all’evasione e all’elusione fiscale (di cui in Manovra non vi è traccia), nell’introduzione di una tassazione strutturale progressiva sugli extraprofitti delle imprese (dal settore energetico a quello farmaceutico) e nell’incremento di forme di tassazione sulle transazioni finanziarie.
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