Il MASE riunisce gli esperti per la ricerca sostenibile del litio nell’ambito della geotermia

 
Estrarre il litio, preziosa materia prima critica, dalle brine geotermiche: su questo tema si è svolto ieri al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica un convegno che ha messo a confronto le strutture del MASE con esperti e aziende operanti nel settore. 

L’evento, introdotto dal Direttore Generale della Direzione Fonti Energetiche e Titoli Abilitativi Marilena Barbaro, ha visto la partecipazione di alcune delle aziende operanti nel settore come ENEL Green Power, Steam, Turboden, IREN/Altamin ed enti di ricerca come il CNR e RSE. 

La prima parte del convegno si è focalizzata sugli aspetti giuridici del settore geotermico con particolare riferimento al Regolamento Europeo sulle Materie Prime Critiche entrato in vigore a maggio 2024 e al DL Materie prime critiche da poco emanato, al fine di adeguare la normativa nazionale sul settore minerario agli obiettivi e standard europei previsti dal citato regolamento, in un’ottica di transizione digitale e green.

Contributi e auspici di innovazione normativa sono giunti sia dal Consiglio Nazionale dei Geologi che dall’Unione Geotermica Italiana.

La seconda parte dell’incontro è stata dedicata alle esposizioni tecniche delle società impegnate nell’estrazione del litio o ad esse interessate a livello di ricerca e sviluppo.

I recenti interessi economici legati al litio hanno evidenziato la possibilità della sua estrazione anche dalla brina geotermica, portando così allo sviluppo di diverse metodologie per la valutazione delle risorse e riserve di litio, all’interno dei fluidi ospitati nei serbatoi geotermici.

Le maggiori società di ricerca italiane sono impegnate attualmente in studi collegati all’esplorazione geotermica-mineraria, ai fini di uno sfruttamento di questa rilevante risorsa energetica e mineraria presente nel sottosuolo del nostro Paese, sia per la produzione e auto-produzione energetica sia per l’estrazione del litio.

Durante il convegno sono state presentate alcune tecnologie, in parte consolidate in parte in via di sviluppo, la cui applicazione potrebbe portare benefici in termini ambientali e di efficienza energetica, massimizzando l’uso delle risorse geotermiche e fornendo ad esempio litio essenziale per le batterie dell’industria automotive. Nell’ambito tecnologico è importante evidenziare lo sviluppo della produzione di litio da salamoie geotermiche attraverso tecnologie di economia circolare.

“Da questo convegno emerge l’interesse da parte di molti stakeholder nei confronti del settore geotermico, delle sue potenzialità e delle sfide future che esso si pone”, ha affermato il Direttore Barbaro. “Come ministero – ha spiegato - ci impegniamo a mantenere la discussione attiva e aperta, consapevoli della necessità di ulteriori focus anche sulle altre materie prime, oltre il litio, di cui occorre valutare le potenzialità in Italia”.
Notizie dello stesso argomento
Trovati 25 record
Pagina
4
14/11/2024
Aria gelida verso l’Italia, neve a bassa quota sugli Appennini: previsioni meteo
13/11/2024
Trump a Washington per incontro con Biden alla Casa Bianca
13/11/2024
Erdogan, 'non avremo più rapporti con Israele'
13/11/2024
Giuli, 'ho accolto le dimissioni irrevocabili di Castellitto'
13/11/2024
Ad Antonello Venditti la Lupa capitolina: "Amo Roma, amo anche le sue buche"
13/11/2024
Cop 29: Meloni, Italia vuole rilanciare nucleare, può cambiare le carte in tavola
Trovati 25 record
Pagina
4
Il Magazine
Italia Informa N°5 - Settembre/Ottobre 2024
Newsletter
 
Iscriviti alla nostra Newsletter
Rimani aggiornato su novità
eventi e notizie dal mondo
 
Tutti gli Articoli
Cerca gli articoli nel sito:
 
 
Vedi tutti gli articoli