Il Cnel ospita gli Stati Generali del Patrimonio Italiano

 
Il 20 maggio si insediano a Roma gli Stati Generali del Patrimonio composti da 150 delegati ed esperti in rappresentanza delle più autorevoli ed importanti organizzazioni private e pubbliche che operano nel settore del patrimonio. 11 commissioni di settore che lavoreranno per un anno con l’obiettivo di redigere il piano strategico del patrimonio che rappresenterà il “metodo” per per tutte le organizzazioni che operano nel settore.

A tale proposito prenderà l’avvio l’indagine conoscitiva e la mappatura delle organizzazioni private e pubbliche che operano nel settore del patrimonio. Sono già ottocento le istituzioni e organizzazioni, regolarmente costituite ed istituite, ma si stima che siano quasi millecinquecento in Italia. “L’impegno è quello di progettare uno scenario nel quale il patrimonio rappresenti anzitutto una opportunità di lavoro e di occupazione per le giovani e future generazioni. Ma anche il motore per lo sviluppo dell’economia e del turismo.

Accademie, scuole e università unite nell’offrire sempre più numerosi e qualificati percorsi di formazione e di studio dedicati al patrimonio. Il restauro - insieme di competenze artigianali, imprenditoriali e professionali - che viene finalmente riconosciuto come una assoluta eccellenza internazionale. I fondi che investono con profitto nel patrimonio, attuando progetti di restauro, di rigenerazione e di valorizzazione. Infine l’Europa che sostiene progetti di promozione e valorizzazione del patrimonio italiano”. Spiega Ivan Drogo Inglese presidente degli Stati Generali del Patrimonio Italiano.

L’iniziativa è patrocinata dal Cnel Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro proprio perchè il tema fondante è “il patrimonio come opportunità di lavoro e di occupazione”. A Villa Lubin il parlamentino era pronto ad accogliere i 150 delegati ma alla fine, a causa delle norme anti covid, si è deciso di utilizzare la piattaforma del Cnel e di trasmettere in diretta i lavori sulla piattaforma Youtube dell’istituzione.

La governance è rappresentata da cinque ex ministri (Alberto Bonisoli attuale presidnte di Formez, Massimo Bray assessore alla cultura e turismo della Regione Puglia, Alfonso Pecoraro Scanio presidente di fondazione Univerde, Valdo Spini presidente Aici, Tiziano Treu presidente del Cnel. Il coordinamento è affidato a Ivan Drogo Inglese presidente Assopatrimonio affiancato dalla segreteria generale della giuslavorista Roberta Caragnano. L’introduzione è affidata al senatore Gilberto Pichetto Fratin vice ministro dello sviluppo economico e alla senatrice Rossella Accoto sottosegretario del ministero del lavoro. 

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