Giulia Salvitti, la più giovane candidata d’Italia: la politica è uno strumento per aiutare le persone
- di: Barbara Leone
L’Italia, si sa, è fanalino di coda europeo per quanto riguarda i ragazzi. Basti pensare che nel nostro Paese sono più di tre milioni i cosiddetti neet, giovani che non studiano, non lavorano e neanche cercano un’occupazione. Per non parlare dei bulli, quelli che ciondolano una sera sì e l’altra pure con la birra in mano, quelli cui pare che tutto debba esser sempre dovuto, molto spesso maleducati e arroganti, follower dei personaggi più improbabili del web, o ancora quelli che si impegnano giusto il minimo sindacale per avere la paghetta di mammà. Insomma, senza voler fare di tutta l’erba un fascio, non è esattamente un quadro roseo. Soprattutto pensando che rappresentano il futuro del nostro Paese e, per certi versi, hanno in mano anche il nostro di futuro, o quel che ne resta. Ecco perché la presenza di una diciottenne tra i candidati alle elezioni di domenica ha fatto tanto scalpore. Non te l’aspetti, e non t’aspetti soprattutto l’ardore, la passione e l’entusiasmo di chi crede che, nonostante tutto, qualcosa possa ancora cambiare. Si chiama Giulia Salvitti, la più giovane candidata italiana, nella fattispecie si presenta al Comune di Ardea, in provincia di Roma, tra le fila del Pd. Una ragazza come tante, con la freschezza tipica della sua età e con forse il sogno di far la ballerina, visto che ha frequentato la scuola di ballo del Teatro dell’Opera. “Non possono più restare senza risposta le grandi domande dei giovani” è il suo slogan elettorale con l’obiettivo di lasciare il segno nella sua comunità. E per una diciottenne, scusate se è poco. Ma come è nata la tua passione politica, le abbiamo chiesto.
“La mia passione per la politica è nata molto presto - ci dice Giulia -. Fin da bambina ascoltando i telegiornali e i vari programmi in televisione ho iniziato a sviluppare un grande interesse nei confronti di questo mondo. Poi ovviamente crescendo questa passione è diventata sempre maggiore, e mi ha aiutato molto anche l’ascolto dei Consigli comunali della giunta uscente, che mi ha permesso proprio di avvicinarmi di più alla politica ma soprattutto alla mia città. E’ una passione che ho coltivato da sempre, sebbene io sia molto giovane, e mi ha fatto comprendere quanto sia importante avvicinarsi a questo mondo, che infondo costituisce uno strumento per aiutare le persone, ed è questo che apprezzo tantissimo della politica”.
Come pensi di avvicinare i tuoi coetanei al mondo della politica?
“Io credo che i giovani si siano allontani dal dibattito pubblico proprio a causa della mancanza di iniziative, ed è per questo motivo che è necessario fare leva su nuove idee e proposte per avvicinare alla nostra comunità la mia generazione che infondo rappresenta il futuro del nostro Paese. Non a caso nel nostro programma sono presenti alcuni punti che sono fondamentali per avvicinare i giovani alla politica locale. Ad esempio vi è l’istituzione di uno sportello Informa giovani che è estremamente funzionale per la ricerca di lavoro, ma anche per attività ricreative soprattutto culturali. Inoltre punterei molto anche sulla prosecuzione del Consiglio dei giovani, perché attraverso proposte e pareri inerenti alle tematiche giovanili si può sentire la voce dei ragazzi e ragazze anche più giovani di me”.
E quali sono i temi che più ti stanno a cuore?
“I temi che più mi stanno a cuore, e che poi coincidono con i miei obiettivi per cui sono pronta a battermi se dovessi essere eletta, sono senza dubbio le politiche giovanili e la rivalutazione dei nostri centri culturali, del nostro litorale ma anche della sostenibilità ambientale. Tematiche a cui tengo particolarmente e che credo siano fondamentali per il nostro territorio”.
La prima cosa che farai se verrai eletta?
“Senza dubbio c’è tanto lavoro da fare, ma se dovessi essere eletta partirei dall’assistenza alle persone più fragili, agli anziani, cercherei di istituire maggiori mezzi di protezione per tutti coloro che hanno bisogno di aiuto e di soccorso, ad esempio ho in mente la creazione di una autorità garante per la terza età nel nostro Comune, perché credo sia fondamentale far partire queste iniziative proprio dai giovani che hanno ancora tanta forza di volontà per cercare di migliorare e per rendere Ardea, e più in generale il nostro Paese, migliore”.