Figisc, la riforma della rete è in parte condivisibile

 
Si è tenuto il 15 maggio scorso al Ministero delle Imprese e del Made in Italy il tavolo Carburanti, per parlare delle linee guida per la riorganizzazione della distribuzione del settore e per la ristrutturazione della rete. "Un progetto in parte condivisibile - hanno commentato le associazioni di rappresentanza dei gestori Figisc, Faib e Fegica - che raccoglie alcune importanti indicazioni arrivate direttamente dagli operatori. Attendiamo di leggere l'articolato del provvedimento annunciato".

All'incontro, oltre al ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e alle associazioni di settore, hanno partecipato il sottosegretario al ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica, Claudio Barbaro e il sottosegretario al Mimit, Massimo Bitonci.

Il ddl sarà presentato entro la pausa estiva e si basa su quattro linee guida:

- la regolamentazione del regime delle autorizzazioni per l'attività di distribuzione dei carburanti;
- la disciplina dei rapporti contrattuali in tema di gestione degli impianti di distribuzione;
- la modifica delle disposizioni in materia di indicazione dei prezzi dei carburanti;
- la razionalizzazione e riconversione della rete distributiva urbana ed extraurbana.

Sempre entro giugno, ha aggiunto il ministro Urso, verranno presentati anche i disegni di legge sullo spazio e il collegato alla manovra economica sulle tecnologie abilitanti. Nell'ordine si procederà prima con la legge quadro sullo spazio, poi con il disegno di legge sul riordino del settore del carburanti e infine le tecnologie abilitanti.

"Vigileremo con grandissima attenzione - hanno aggiunto i rappresentanti dei gestori - perché un provvedimento atteso da decenni per il riordino del settore non si trasformi in un regalo ai soliti potentati dai grandissimi interessi economici. Manteniamo quindi una riserva soprattutto su ciò che riguarda l'ambiente e i contratti di lavoro".

A questo proposito i presidenti delle Organizzazioni dei gestori si riuniranno il prossimo 21 maggio per fare il punto sulla situazione e decidere la linea da assumere per i prossimi tavoli di ascolto.
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