Il Presidente della Fieg Andrea Riffeser Monti condivide l’analisi del Presidente dell’Agcom, Giacomo Lasorella, che ha sottolineato la crisi strutturale e sempre più marcata della stampa all’interno del progressivo indebolimento dell’industria italiana dei media.
“I dati e lo stato dell’editoria giornalistica professionale, illustrati dal Presidente dell’Agcom, confermano quanto da tempo gli editori della Fieg sostengono sulla assoluta necessità di un intervento forte a sostegno delle imprese del settore.
Il pluralismo delle voci vive infatti su tutte le imprese, in particolare su quelle che operano in un mercato concorrenziale e a parità di condizioni.
La tutela e la valorizzazione dell’informazione professionale e di qualità è poi necessaria anche per contrastare il dilagante fenomeno delle fake news e garantire i lettori”.
Apprezzamento anche per la recente riforma dei poteri Agcom che consente di contrastare più efficacemente i fenomeni di pirateria digitale quali, ad esempio, la illecita diffusione di contenuti attraverso le piattaforme social e le piattaforme telefoniche o di messaggistica istantanea.
“Siamo lieti – ha proseguito Riffeser – di aver contribuito, con le nostre segnalazioni, all’avvio di una riflessione che ha portato a questo importante risultato e confidiamo nel ruolo sempre più centrale e strategico che l’Agcom sarà chiamata a svolgere nel rapporto con tutti i soggetti dell’ecosistema digitale. Si tratta di un passaggio imprescindibile per tutelare gli investimenti delle aziende editoriali e difendere il lavoro dei giornalisti”.
“Auspico – ha concluso Riffeser – che il Governo, il Parlamento, i partiti, individuino rapidamente gli strumenti concreti per il sostegno del settore e confido che tutti riconoscano l’importanza di continuare a garantire ai cittadini una informazione plurale e di qualità”.