Eni: prosegue a Porto Marghera la nuova iniziativa “Prosumer Road”

 
Con la terza tappa a Porto Marghera, continua “Prosumer Road”, il ciclo di incontri organizzato da Eni con le Associazioni dei Consumatori, le Istituzioni, le Università e i rappresentanti di Confindustria sui temi dell’energia, della transizione e dell’economia circolare.

L’iniziativa promuove il confronto tra le diverse componenti della società civile e industriale in un’ottica di sostenibilità e integrazione, attraverso incontri organizzati nei siti in cui Eni è presente. L’obiettivo è quello di riflettere sul ruolo del cittadino quale protagonista (“prosumer”) della dimensione energetica, avviando un dialogo sulle soluzioni disponibili e sulle prospettive a breve e medio termine per accelerare il processo di transizione nell’attuale contesto energetico e ambientale e contribuendo ad incrementare al contempo la sicurezza nella disponibilità di fonti energetiche accessibili a tutti e a costi competitivi.

La terza tappa ha aperto le porte della bioraffineria di Eni di Venezia, a Porto Marghera, per parlare di biocarburanti come soluzione sostenibile per la mobilità sostenibile e la transizione energetica. Nello specifico, i temi dell’incontro sono stati la bioraffineria come esempio di trasformazione industriale rigenerativa, gli scarti come materia prima per la produzione di biocarburanti, gli obiettivi per la transizione ecologica dal punto di vista del business, le implicazioni della sicurezza energetica dal punto di vista dei consumatori, la valorizzazione dei feedstock e delle biomasse di scarto come risorsa. Infine, sono stati illustrati i progetti di innovazione del settore della bioraffinazione e al termine dell’incontro si è svolta la visita nell’area impianti della bioraffineria.

Attraverso questi workshop, Eni vuole raccontare le proprie attività mostrando come queste siano improntate alla valorizzazione di risorse per contribuire ad un sempre crescente rispetto per l'ambiente, alla sicurezza energetica e all'economia circolare, coinvolgendo le realtà locali per fornire il proprio contributo alla transizione ecologica.

Nel 2014 a Porto Marghera è stata avviata la prima bioraffineria al mondo riconvertita da raffineria tradizionale grazie a un brevetto proprietario Eni che consente di produrre biocarburanti idrogenati.  Negli impianti vengono trattate quantità significative di oli da cucina disponibili in Italia, grazie ad accordi con Consorzi di raccolta e municipalizzate che si occupano di rifiuti urbani: nel 2021 circa il 45% delle materie che hanno alimentato la bioraffineria di Venezia era costituito da oli vegetali esausti, paste saponose e altri scarti. 
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