Dispositivi medici, il payback slitta al 30 aprile

 
Le aziende fornitrici di dispositivi medici dovranno adempiere all'obbligo di ripiano del superamento del tetto di spesa  posto a loro carico per gli anni 2015, 2016, 2017 e 2018, effettuando i versamenti in favore delle singole regioni e province, entro il 30 aprile prossimo invece che entro il 31 gennaio come originariamente previsto. Lo dispone un decreto legge approvato dal Consiglio dei il 10 gennaio scorso.

Fifo Confcommercio: “bene la proroga, ora subito un tavolo tecnico”

A seguito dell’approvazione del decreto Fifo Sanità-Confcommercio chiede con la massima urgenza l'istituzione di un tavolo tecnico per il superamento della norma, per evitare la crisi del settore e dell'intero sistema sanitario nazionale, ribadendo "l'assoluta estraneità delle aziende fornitrici di dispositivi medici in merito a eventuali sforamenti, pregressi e futuri, sulla spesa sanitaria”. Quest'ultima, infatti, “resta in capo alla  gestione amministrativa delle Regioni e non può in alcun modo ricadere sulle imprese che si sono aggiudicate regolari gare d'appalto con base d'asta e quantitativi predeterminati dalle stazioni appaltanti". Visti i dati europei e i consumi nazionali pregressi, sottolinea ancora Fifo, "risulta inoltre assolutamente necessario l'innalzamento del tetto di  spesa sanitario dal 4,4% al 5,2% sul totale della spesa pubblica".

"È fondamentale dare una tregua alle pmi del settore. Ora è prioritario - spiega il presidente Massimo Riem - dar seguito a questo passo in avanti istituendo un confronto diretto tra Governo e associazioni di categoria. È inammissibile che la cattiva gestione di alcune regioni sul piano degli  approvvigionamenti ricada su aziende che regolarmente garantiscono un servizio vitale per il Sistema Sanitario Nazionale e danno lavoro a centinaia di migliaia di persone".
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Italia Informa n° 2 - Marzo/Aprile 2024
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