Direttiva case green, i costi secondo Deloitte si aggirerebbero tra gli 800 e i 1.000 mld di euro

- di: Idealista.it
 
Quali sono i costi della direttiva sulle case green? Questa è la domanda che ci si pone da quando prima il Parlamento europeo e poi l’Ecofin hanno dato il via libera alla Energy performance of buildings directive (Epbd). Sul tema sono arrivate ora le cifre emerse da uno studio reso noto da Deloitte. Si parla di un conto compreso tra gli 800 e i mille miliardi di euro, riducendo di almeno il 20% i consumi di energia entro il 2035. Si tratterebbe di circa quattro Pnrr.

La direttiva europea sulle case green, dopo l’approvazione di Parlamento europeo ed Ecofin, è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Ue lo scorso 8 maggio, entrerà in vigore quindi il prossimo 28 maggio. Il provvedimento prevede l’adozione da parte dei governi europei di misure volte a migliorare l’efficienza energetica degli edifici con l’obiettivo di abbattere i consumi energetici e le emissioni di CO2 nei prossimi anni.

Nello specifico:

- per gli edifici residenziali non di nuova costruzione, i Paesi Membri dovranno adottare misure per garantire una riduzione dell’energia primaria media utilizzata di almeno il 16% entro il 2030 e di almeno il 20-22% entro il 2035;

- per gli edifici non residenziali, gli Stati Membri dovranno ristrutturare il 16% degli immobili con le peggiori prestazioni entro il 2030 e il 26% entro il 2033, introducendo requisiti minimi nazionali di prestazione energetica da rispettare per tutto il settore dell’edilizia; 

- i nuovi edifici residenziali dovranno essere a zero emissioni dal 2030;

- mentre i nuovi edifici non residenziali dovranno essere a zero emissioni dal 2028.


Case green, i dati di Deloitte

Secondo lo studio condotto da Deloitte su dati Istat, nel 2024 il parco immobiliare del nostro Paese è costituito da più di 13 milioni di edifici, di cui circa l’89% ad uso residenziale e la percentuale di immobili in classe energetica F e G è pari al 63%. Si tratta di una percentuale maggiore rispetto a quella di altri Paesi, come ad esempio quella di Germania (45%), Spagna (25%) e Francia (21%). Questo porterebbe dunque l’Italia ad avere un conto più elevato per attuare la direttiva europea sulle case green. Per l'esattezza, secondo Deloitte, di parla di un conto che va dagli 800 a 1.000 miliardi di euro.

Sempre secondo quanto emerso dallo studio, gli immobili produttivi e commerciali rappresentano solo il 2% ciascuno del patrimonio complessivo, mentre gli edifici con altra destinazione d’uso corrispondono a circa il 7% del totale. Questo è il contesto nel quale oltre l’83% degli edifici residenziali risulta costruito prima del 1990, oltre il 57% risale a prima degli Anni ’70 e solo il 3% del nostro patrimonio residenziale è realizzato dopo il 2011.

Gli obiettivi posti dalla direttiva europea sulle case green prevedono che i piani di ristrutturazione elaborati e messi poi in atto dai Paesi membri riguardino per almeno il 55% la quota di edifici con le performance peggiori. Ne consegue che gli obiettivi non potranno essere raggiunti solo con la realizzazione di nuovi immobili, dovranno essere efficientati quelli più vecchi e meno performanti.

I dati emersi dallo studio di Deloitte sono stati commentati su X dal presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa, che ha scritto: “Secondo un’analisi di Deloitte, per attuare in Italia la direttiva europea sull’efficientamento energetico degli immobili servirebbero tra gli 800 e i 1.000 miliardi di euro. Ci sarebbe da ridere, se non si trattasse di una cosa maledettamente seria. Parliamo di cifre completamente fuori da ogni logica, che dovrebbero far riflettere tutti coloro che hanno appoggiato questo provvedimento. È ora di invertire completamente la rotta. La nuova legislatura europea dovrà essere quella che sostituisce al fanatismo il buon senso, al dirigismo la libertà economica. Chiudendo finalmente la porta in faccia alle lobby che premono ogni giorno per arricchirsi sulla pelle dei proprietari di casa. E il primo atto dovrà essere quello di fare tabula rasa della direttiva case green che, pur modificata, rimane irricevibile”.
Notizie della stesso argomento
Trovati 138 record
Pagina
1
05/07/2024
Italia-Cina: Urso incontra il ministro dell’Industria e il Segretario Generale del PCC di ...
05/07/2024
Autonomia differenziata, per Conflavoro vale oltre 75 miliardi
05/07/2024
Autostrade: firmato il decreto per la ristrutturazione della rete di aree di servizio
05/07/2024
Assotabaccai Confesercenti dal Viceministro Leo, “Il comparto ha bisogno di riforme”
05/07/2024
BPER e SACE supportano Veritas Spa per il rinnovo della rete idrica di Venezia
05/07/2024
Utilitalia, Filippo Brandolini confermato presidente
Trovati 138 record
Pagina
1
Il Magazine
Italia Informa n° 2 - Marzo/Aprile 2024
Newsletter
 
Iscriviti alla nostra Newsletter
Rimani aggiornato su novità
eventi e notizie dal mondo
 
Tutti gli Articoli
Cerca gli articoli nel sito:
 
 
Vedi tutti gli articoli