CheckSig ottiene due brevetti per il suo protocollo di custodia cripto

 
CheckSig - fintech italiana nata nel 2019 per rendere semplice e sicuro l’accesso agli investimenti in cripto per la clientela Private e operatori istituzionali – comunica che il suo protocollo di custodia ha ottenuto due brevetti per l’innovazione industriale da parte del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Sviluppato interamente all’interno di CheckSig, il protocollo viene già quotidianamente utilizzato dalla società per i suoi clienti, garantendo la sicurezza dei loro asset digitali. Il risultato brevettuale certifica il contenuto innovativo e il valore dell’attività di ricerca e sviluppo della fintech italiana.

I brevetti ottenuti in Italia da CheckSig, che è stata assistita nel processo di richiesta da Jacobacci & Partners, corrispondono anche a rispettive domande internazionali pendenti che potranno estendere il riconoscimento a livello globale.

Il protocollo di custodia di CheckSig offre un livello di sicurezza superiore a quello di qualsiasi altra soluzione sul mercato. Prevede due stadi di custodia disconnessi da Internet, tre distinti livelli autorizzativi a firma multipla (per un totale di undici chiavi), sistemi di blocco temporizzati e diverse entità legali coinvolte. L’apertura della cassaforte CheckSig può, infatti, avvenire solo con l’autorizzazione di soggetti indipendenti che verificano importo e destinazione di ogni prelievo. Inoltre, il protocollo offre completa trasparenza sulla disponibilità dei fondi: chiunque può verificare la giacenza totale del caveau di CheckSig e tutte le movimentazioni in entrata e in uscita, attraverso la Prova di Riserva.

Infine, CheckSig è l’unica realtà cripto in Italia ad avere coperture assicurative per la custodia degli asset investiti (SATEC, Gruppo Generali) ed audit esterno ed indipendente sui controlli di sistema e processi organizzativi (Deloitte).

Ferdinando Ametrano, cofondatore e amministratore delegato di CheckSig, con alle spalle una lunga esperienza nel mondo bancario tradizionale e attualmente docente all’Università Milano-Bicocca e ad ESSEC Parigi, ha dichiarato: “La nostra parola chiave è sicurezza. Questi brevetti riguardano il cuore della sicurezza che CheckSig offre ai suoi clienti; sono da un lato un riconoscimento della trasparenza e affidabilità del nostro processo di custodia, dall’altro una certificazione della nostra eccellenza tecnica e del valore che si può generare tramite Ricerca & Sviluppo”.
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