Borse: bene i mercati asiatici, dopo la buona chiusura di Wall Street

- di: Redazione
 
I mercati borsistici della regione Asia-Pacifico hanno chiuso le contrattazioni in rialzo, dopo che ieri Wall Street ha registrato risultati positivi, nella sua giornata migliore da giugno- Il benchmark giapponese Nikkei 225 ha guadagnato lo 0,9% negli scambi pomeridiani a 32.289,67. L'indice S&P/ASX 200 australiano è salito dello 0,5% a 7.182,10. Il Kospi sudcoreano è balzato dell'1,2% a 2.534,60 (ieri il Monetary Policy Board della Banca di Corea ha lasciato invariato il tasso base al 3,50%). L'Hang Seng di Hong Kong è salito del 2,1% a 18.220,68, mentre lo Shanghai Composite ha messo a segno un + 0,3% a 3.088,74.

A Wall Street, l'S &P 500 è salito dell'1,1% per ridurre le perdite per quello che è stato finora un agosto non positivo. Il Dow Jones Industrial Average è salito di 184 punti, ovvero dello 0,5%, e il Nasdaq composite è balzato dell'1,6%. Tra i titoli tecnologici, le azioni Apple hanno guadagnato il 2,2%, mentre Microsoft ha chiuso con un  + 1,4%.
Nvidia, un altro dei titoli più influenti del mercato, ha registrato un rally del 3,2% in vista dell'attesissimo rapporto sugli utili. Nvidia ha sbalordito Wall Street tre mesi fa prevedendo un boom della tecnologia dell’intelligenza artificiale che avrebbe significato entrate per circa 11 miliardi di dollari nei tre mesi fino a luglio.

Secondo il rapporto reso noto ieri, le entrate di Nvidia per l’ultimo trimestre sono più che raddoppiate raggiungendo i 13,51 miliardi di dollari rispetto ai livelli dell’anno precedente. E anche le sue previsioni sui ricavi per il trimestre in corso hanno superato le aspettative di Wall Street. Le sue azioni sono aumentate nelle negoziazioni afterhours.
Mercoledì i rendimenti dei titoli del Tesoro sono diminuiti, eliminando parte di quella pressione. Il rendimento dei titoli del Tesoro a 10 anni è sceso al 4,18% dal 4,33% di martedì scorso.

Nel complesso, l'S &P 500 ha guadagnato 48,46 punti a 4.436,01. Il Dow è salito di 184,15 a 34.472,98, e il Nasdaq è salito di 215,16 a 13.721,03. Nel commercio energetico, il greggio americano di riferimento è sceso di 15 centesimi a 78,74 dollari al barile. Il greggio Brent, secondo lo standard internazionale, è sceso di 10 centesimi a 83,11 dollari al barile.
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