Borsa: prosegue recupero con crisi bancaria alle spalle, Milano chiude a +1%
Prosegue il trend positivo delle Borse, trascinate dalle banche e dalle societa' tech come la vigilia. L'intervento delle autorita' per scongiurare il peggio per il sistema creditizio ha fatto tornare il sereno sui mercati, dopo i temporali provocati dai crack delle banche Usa e dalla crisi del Credit Suisse. I dati macro, inoltre, hanno evidenziato che l'inflazione sta rallentando il passo: a marzo e' calata in Spagna e in Germania e nell'ultimo scorcio del 2022 ha inoltre frenato negli States. Cosi' gli investitori scommettono che le banche centrali rivedranno la condotta di politica monetaria, fino a oggi improntata alla severita'. Milano ha guadagnato l'1%, anche se il rendimento dei Btp italiani a dieci anni salito al 4,2% (dal 4,13%), mentre lo spread si e' portato a 184,5 punti (da 183). A Piazza Affari sono state ben comprate le banche, fatta eccezione di Bper (-0,6%). Mps, come ieri, e' stata la migliore, in progresso del 2,95%. St, dopo il balzo del 6,3% della vigilia, ha guadagnato un ulteriore 2,6%. Bene Saipem (+2,79%). Cnh Industrial ha registrato un +1,15%, dopo aver acquistato una societa' di tecnologia satellitare per 175 milioni di dollari. Ha invece battuto la fiacca Poste (-1%), nel giorno della diffusione dei conti del 2022. Sul fronte dei cambi, l'euro si e' rafforzato conto le principali valute, ricoquistando la soglia di 1,09 dollari: vale 1,0908 dollari (1,0832 ieri in chiusura) e 144,75 yen (143,57 yen), mentre il cambio tra il biglietto verde e la divisa nipponica si attesta a 132,7 (132,55). Per quanto riguarda il mercato dell'energia, il gas ad Amsterdam sale del 2,8% a 44 euro al megawattora. E' in rialzo anche il petrolio: il contratto consegna Maggio del Wti si attesta a 74,19 dollari al barile, in rialzo dell'1,66%. (RCor)