Banca Ifis, intesa su smart working, flessibilità orario e ticket mensa
Sottoscritti tre accordi tra la Fabi, le altre organizzazioni sindacali ed i vertici del Gruppo bancario: formalizzati lo strumento del lavoro agile, la “fascia estesa” di flessibilità’ oraria sia per l’ingresso sia per l’uscita e, infine, il ticket pasto sia per il full time, che per i part time. Sia in presenza che in Smart Working . Zane: «Raggiunto un fondamentale equilibrio tra le esigenze dell’azienda da una parte e e le aspettative dei colleghi».
Tris di accordi in Banca Ifis su smart working, flessibilità di orario e ticket pasto. Le intese sono state sottoscritte ieri dopo una lunga e complessa trattativa dalla Fabi e le altre organizzazioni sindacali con i vertici del Gruppo bancario. Con l’intesa raggiunta dai sindacati e dall’azienda tutti i dipendenti del Gruppo, a prescindere dal grado o mansione lavorativa, avranno la possibilità di aderire allo strumento del lavoro agile con durata annuale. Per quanto riguarda, invece, l’accordo sulla flessibilità di orario, questo consentirà a ogni singolo dipendente di usufruire di una “fascia estesa” dell’orario lavorativo in ingresso e in uscita. Infine, è stato formalizzato l’accordo sul ticket pasto sia per i lavoratori in full time che per il personale in part time, sia in presenza che in Smart Working.
«I recenti accordi che sono stati sottoscritti nel gruppo Banca Ifis rappresentano un importante punto di svolta nel sistema di relazioni industriale del Gruppo» ha commentato il segretario coordinatore della struttura Fabi di Venezia, Lucio Zane, sottolineando che «Da questo punto di vista l’ingresso del nuovo amministratore delegato, il Ceo Frederik Geertman, e l’inserimento del nuovo Responsabile del personale, Mauro Baracchi che proviene dal gruppo Banco Popolare, sicuramente hanno consentito di creare i giusti presupposti per raggiungere tre accordi che rappresentano un fondamentale equilibrio tra le esigenze dell’azienda da una parte e le aspettative dei colleghi del Gruppo dall’altra ».
«Sia l’accordo sulla flessibilità di orario, che l’accordo sullo smart working, integrato con l’accordo sul ticket mensa, consentono di definire il pacchetto di accordi raggiunti assolutamente positivo» ha aggiunto il segretario coordinatore Zane in quanto «Rispondono da una parte ad un’esigenza di flessibilità del personale, che è molto sentita ed è stata testata in questi due anni di pandemia, dall’altra riescono a raggiungere un obiettivo primario che è quello di garantire attraverso lo smart working anche la massima attenzione possibile nei confronti di quella parte di personale che vive condizioni particolari di fragilità, penso a tutti i casi legati alla maternità e all’assistenza genitoriale e familiare».
Entrando nel dettaglio, ha sottolineato Lucio Zane: « Con l’accordo ticket mensa si è raggiunto l’obiettivo del riconoscimento del ticket pasto per tutti i colleghi, sia in presenza sia in smart working, omogeneizzando il livello del ticket al suo massimo di 7 euro a giornata, ed estendendolo a quella parte di part time che fino a ieri non lo percepivano».
E ancora, ha concluso il segretario coordinatore Fabi: « Un insieme di accordi equilibrato che rappresenta non solo il punto di arrivo di una trattativa particolarmente lunga e complessa, ma soprattutto un punto di partenza significativo per poter definire, da qui in avanti, un insieme di altre intese all’interno di un Gruppo che ancora non ha una struttura articolata e coordinata di accordi di secondo livello. A questo nuovo obiettivo punteremo come Fabi nei prossimi mesi».