BCE conferma i tassi. Confcommercio: "Decisione che lascia l'amaro in bocca"

 
Secondi il direttore dell'Ufficio Studi, Mariano Bella, "per quanto largamente attesa, la decisione di non tagliare i tassi di riferimento da parte della BCE lascia l’amaro in bocca. Soprattutto per quanto riguarda l’Italia e le sue necessità di rilancio degli investimenti". "Non si tratta - ha detto Bella -di una critica alle istituzioni monetarie che hanno sin qui ben operato. Semplicemente bisogna constatare che con un’inflazione stabilmente sotto l’uno per cento, le imprese italiane subiscono tassi d’interesse reali - tassi guida al netto dell’inflazione realizzata nell’ultimo anno - ai livelli maggiori dell’ultimo quarto di secolo. Questa condizione non aiuta la movimentazione di risorse private a complemento e rafforzamento delle risorse pubbliche derivanti dal PNRR".
 
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