Algebris Global Credit Bullets: Inflazione USA – Progressi insufficienti

- di: Global Credit Team di Algebris Investments
 
Inflazione USA – Progressi insufficienti
Il dato CPI statunitense di mercoledì dovrebbe rallentare rispetto al mese scorso, ma non sarà sufficiente a convincere la Fed a tagliare presto. Secondo il consensus, il CPI headline scenderà di 10 pb al 3,4% , mentre il core CPI di 20 pb al 3,6%. Su base mensile, il CPI core dovrebbe attestarsi intorno ai 30 pb, al di sotto del livello medio del 1° trimestre di 36 pb, ma ancora troppo alto per essere confortante. L’ Inflazione headline sarà sostenuta dall’aumento dei prezzi dell’energia, mentre i fattori principali rimarranno presumibilmente invariati, in particolare i beni di prima necessità. Sebbene si tratti di un evento importante, è probabile che nè eventuali sorprese al rialzo né al ribasso spostino di molto la posizione della Fed. Per quanto riguarda le sorprese al rialzo, Powell ci ha detto che i rialzi sono improbabili, mentre una sorpresa al ribasso non sarà molto significativa senza la conferma derivante da ulteriori dati.

Banche centrali europee – Andare avanti  
La Riksbank svedese è stata la seconda banca centrale del G10 ad abbassare i tassi la scorsa settimana, di 25 pb al 3,75%. L’economia svedese è particolarmente debole, tra rallentamento della crescita e aumento della disoccupazione. Nonostante ciò, la banca ha mostrato una linea di condotta per i suoi omologhi regionali, accompagnando il taglio ad una guida hawkish di tagli graduali. La Banca d’Inghilterra, invece, ha optato per una “pausa dovish”, manifestando la volontà di procedere verso i tagli, ma solo a un ritmo graduale. Le banche centrali europee hanno spazio per divergere dalla Fed quest’estate, come la BCE che taglierà a giugno. Il percorso di riduzione in Europa per la seconda metà dell’anno rimane tuttavia meno chiaro e potrebbe finire per essere simile a quello della Fed – graduale.

Banche centrali EM – Svolta “hawkish”
Nei mercati emergenti, le banche centrali stanno assumendo un atteggiamento leggermente più hawkish a seguito della recente svolta della Federal Reserve. In Brasile, la BCB ha rallentato il ritmo dei tagli da 50 a 25 punti base a riunione e ha eliminato la forward guidance dovish. In Messico, Banxico ha mantenuto i tassi fermi e ha aumentato le proiezioni sull’inflazione a fine 2024, dopo averle tagliate a marzo. In Turchia, la banca centrale ha approfittato del rapporto sull’inflazione per rivedere al rialzo le proiezioni sull’inflazione e lanciare un messaggio hawkish. Un atteggiamento più hawkish contribuirà a sostenere le valute se i tassi statunitensi rimarranno volatili, soprattutto in America Latina, dove i tassi reali sono molto elevati. Tuttavia, una stabilizzazione dei tassi statunitensi comporterà un improvviso ritorno a una narrativa dovish nella regione. In Turchia, l’atteggiamento hawkish e qualche segnale di disinflazione stanno finalmente aiutando la stabilità della valuta e riportando gli afflussi di capitale.

 
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